Matteo Muntoni – Cabudanni

Francesco Bustio DettoriAscolti, Video

Il luogo dove si è cresciuti e si vive può influenzare fortemente una persona che decida di dedicare la sua vita all’arte.

Ben lo sa questo Matteo Muntoni, raffinato jazzista dal curriculum assolutamente non banale, il quale per il suo ultimo disco intitolato Nur Bisu fa sua una tradizione millenaria come quella sarda impregnando la sua musica di suggestioni antiche che affiorano improvvisamente sotto forma di suoni e note che sembrano provenire da anni ormai passati da tempo.

La passione per la storia e la cultura della nostra isola è sempre stato un pallino per , il quale ha realizzato anche un documentario sul culto dell’acqua in Sardegna dal titolo Sacred Water (2018), e il suo ultimo singolo Cabudanni ne è un esempio lampante, specie se si ascolta la canzone associandola alle immagini del video che ne accompagna il lancio.

Ad accompagnare i morbidi arpeggi chitarristici e le voci che scandiscono con delicati arabeschi il tema della composizione, troviamo infatti immagini settembrine di campi ingialliti dal caldo e falciati di fresco assieme a suggestive riprese aeree di nuraghi in una atmosfera che quasi rimanda al videoclip di Learning to Fly, girato per supportare il lancio del singolo omonimo dei Pink Floyd.

Non mancano ampi momenti che riescono a spaziare nella tradizione domestica della Sardegna mostrando gli interni di una casa arredata rusticamente mentre le due chitarre snocciolano incessantemente note granitiche ma gentili.

Cabudanni è ascoltabile su Spotify e su Youtube con relativo videoclip, quest’ultimo è prodotto da Matteo Muntoni ed è stato realizzato da Studio Astrocat e One Pint Production per S’ardmusic. L’intero disco Nur Bisu è ascoltabile su Spotify ed è distribuito da Egea Music.