Copertina di Calmarabbiadelirio dei LOONO

LOONO – Calmarabbiadelirio

Gabriele MuredduAlbum, Ascolti

“Calmarabbiadelirio” è il titolo dell'ultimo EP, pubblicato il 21 marzo scorso, dai . L'autoproduzione è disponibile sulla pagina Bandcamp del duo di Villacidro, composto da Fabio Orrù e Gianluca Pisano. 

Il tris di brani (“Lenzuola”, “Camicia di forza“ e “Guerra”) sono vere e proprie allegorie dei tre stati d'animo che danno il titolo all'EP: calma, rabbia e delirio. Questi tre momenti sono stati resi graficamente come una parola unica, perché le tracce si susseguono in maniera naturale, andando a fondersi e senza delle vere cesure tra loro. Il trittico di stati d'animo progredisce secondo una sequenza talvolta naturale e ordinaria: la calma, come punto di partenza, cede il passo alla rabbia che, se non viene sfogata e ascoltata, spesso è l'anticamera del delirio.

Ed è per questo che sono centrali i temi dell'alienazione fisica e mentale post lockdown, la pressante attualità delle cronache di guerra ai confini dell'impero, proseguendo nel solco delle sonorità tracciate con l'esordio omonimo del 2019 e con il singolo “Lockdown” del 2020. Guerra è una caustica e distopica danza, rielaborazione del precedente Guerra Mondiale Sociale pubblicata nel 2020. Il desiderio di attualità ha portato ad alzare il tiro e intensificare il loop e la voce salmodiante, in un crescendo finale e lisergico.

In comune a questi tre stadi mentali vi sono le sonorità portate avanti dalla band cidrese, in particolare la scelta di un costante basso ipnotico e il frequente ricorso all'uso di loop sintetici, insieme a passaggi più sferzanti e che hanno reminiscenze di C.S.I., Fluxus, Fuzz Orchestra e Nick Cave & The Bad Seeds. Le strutture melodiche, che alternano momenti di rabbia a quelli più introspettivi, sono debitrici del post punk noise degli anni ‘80 o si sviluppano lungo canali preferenziali, come il post-stoner noise di “Camicia di forza”. Ulteriore elemento ricorrente è la scelta delle parti vocali, ora corali e ora in controcanto, che riprendono uno stile monotono e ripetitivo ma fondamentale per porre l'attenzione sui testi, punto di forza del disco.