Notte – Bluem

Federico MurziAlbum, Ascolti

L’emotività è un ingrediente da maneggiare con cura. È un campo minato: basta un attimo per inciampare e trovarsi nella giungla dei sentimentalismi beceri, terribilmente scontati, noiosi, didascalici e dolciastri. Ecco, è l’esatto opposto. Se esiste un’accezione positiva per l’aggettivo “spettrale”, il disco d’esordio di (al secolo Chiara Floris) ne è la testimonianza. Se questa accezione non esiste, la coniamo noi per l’occasione.

BLUEM, nata sarda e trapiantata a Londra, è una musicista talentuosa e una dosatrice con cognizione di causa. Stratifica sonorità, voci, beat e strumenti. Tesse un tappeto di elettronica, alt-rock, soul e r’n’b, corde vocali e temperamento a metà fra Billie Eilish e Frank Ocean.  Alla produzione, la longa mano di Simone D’Avenia.

Chiara Floris racconta e si racconta da perfetta crooner, centellinando le parole e usandole con cura, senza mai scadere nella retorica e mantenendo intatta l’urgenza di narrarsi attraverso un carillon di favole oscure (fiaba dolceamara, turbamenti e idiosincrasie del quotidiano: in parte ne abbiamo già scritto qui), in cui l’ancestrale incontra il contemporaneo. Si vedano le foto di Jasmine Färling per il progetto a testimonianza di questo felice matrimonio.

L’album è uscito ieri, 28 maggio, per Peermusic Italy. Mettetelo nella lista degli ascolti da fare rigorosamente in cuffia.