Peter Gabriel

Federico MurziRetromania

Solsbury Hill live 2002 – Retromania

Questa canzone è molto vecchia, come me: si chiama Solsbury Hill”. Pochi fronzoli e via: cominciava così lo storico concerto di Peter Gabriel ad Arzachena nel 2002. 

La storia è nota ai più: Raf, che si sarebbe dovuto esibire per la festa patronale di Arzachena, defeziona all’ultimo minuto. Si rincorrono notizie di una possibile esibizione di Sua Maestà Peter Gabriel, che in quei giorni è ad Arzachena con la sua band per le prove dell’imminente tour di Up (Real World Records, 2002). Peter Gabriel, da tempo legato all’Italia e alla Sardegna, accetta senza battere ciglio (le fonti sono molteplici, segnalo fra le tante questo articolo di Mauro Suttora). Con lui sul palco, per essere politically correct, un ensemble di mirabile ingegno tecnico (in termini più prosaici si direbbe con i controcazzi): Tony Levin al basso, David Rhodes e Richard Evans a chitarre e cori, Ged Lynch alla batteria, Rachel Z alle tastiere e Melanie Gabriel, figlia dell’ex leader dei Genesis, ai cori.

Odio fare cronistoria, ma in questo caso è necessario per inquadrare il triangolo Peter Gabriel/Italia/Sardegna: nello stivale, il progressive rock (o baroque pop, sia quel che sia) dei Genesis  attecchisce forse addirittura prima che nella madrepatria della band inglese, con la nascita di tutta quella scuola nostrana che conosciamo (Pfm, Banco del Mutuo Soccorso, Orme, Area e compagnia cantante). Pare che il testo di Watcher of the skies sia stato scritto sul tetto di un albergo di Napoli. La Sardegna entra successivamente nella vita di Peter Gabriel. Si trasferisce con famiglia e prole a Cannigione. Alfiere della (cosiddetta) world music, nel 1996 pubblica il disco dei Tenores di Bitti S’Amore ‘e Mama sulla sua etichetta Real World Records. A corollario di ciò, Arzachena, nel 1999, gli conferisce la cittadinanza onoraria. Nel 2013, anno dell’alluvione, e nel 2020, durante il lockdown, Gabriel spende parole di cordoglio e di vicinanza per la Sardegna e per l’Italia e regala ai suoi fan un video del suo concerto all’Arena di Verona (il tour era Scratch my back), con la sola richiesta di supportare la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile.

Ah, e comunque il concerto ad Arzachena fu spettacolare nella sua essenzialità. Siamo lontani dalle biciclette e dagli effetti speciali del tour successivo, ma questo (ovviamente) non toglie nulla alla grandezza dello spettacolo. E per i feticisti delle scalette che come me quella sera stavano facendo altre cose molto meno interessanti, ecco cosa vci siamo persi:

SCALETTA

  1. Solsbury Hill
  2. Red rain
  3. Growing up
  4. No way out
  5. Mercy Street
  6. The Barry Williams Show
  7. Downside Up
  8. More than this
  9. Digging in the dirt

BIS

  1. Sledgehammer
  2. In your eyes