In su corru ‘e sa furca

Gabriele MuredduNotizie

In Su Corru ‘e sa Furca” è una serie incentrata sulle conversazioni tra avventori di uno tzilleri old style in Sardegna, un non-luogo ipotetico il cui nome è, appunto,  su corru ‘e sa furca. Diretto da Davide Melis, in veste di regista e autore e prodotto insieme al fratello Luca per la Karel Produzioni, Su Corru nasce come serie documentaria interamente raccontata in sardo, dando voce a 30 ospiti, uomini e donne scelti in quanto rappresentanti del panorama culturale sardo. 

La prima stagione, composta da 12 episodi di 30 minuti ciascuno e trasmessa su RTS (con 3 episodi a settimana a partire dal 13 novembre all’8 dicembre 2023) e su Uno4 dal 21 novembre al 16 dicembre, sarà resa disponibile integralmente sul web a breve. La data esatta sarà svelata durante la presentazione del 22 dicembre presso il teatro Gli Intrepidi Monelli a Cagliari (luogo fisico di realizzazione del programma), in cui saremo presenti anche noi di Sa Scena. Infatti è in cantiere una seconda stagione, per ora in fase di produzione, durante la quale la nostra testata farà da media partner e consulente musicale.

In Su Corru ‘e sa Furca è ambientato in un bar, nel quale l’oste, (), dialoga con gli ospiti della singola puntata insieme a (, , nonché direttore artistico) sui temi più disparati, entrambi coinvolti nel duplice ruolo di autori e attori. I partecipanti della prima stagione sono volti noti nel mondo della cultura isolana. Possiamo citare i musicisti Rossella Faa, Francesco Medda , Dr. Dreer, Myriam Costeri, Massimo Loriga (Kenze Neke, Nur e Nemos), , , (cantante jazz e Sunflowers) e i gli stessi King Howl di Diego Pani. Ma vi saranno anche le attrici Lia Careddu e Raimonda Mercurio, gli attori Giulio Landis, Nino Landis e Sergio piano. Gli artisti Ermenegildo Atzori, Manuelle Mureddu e Josephine Sassu, il sociologo e scrittore Nicolò Migheli, il regista cinematografico Salvatore Mereu insieme alla ricercatrice Myriam Mereu e infine gli scrittori Francesco Abate, Rossana Copez, Carlo Omar Onnis e Gianni Zanata

Le chiacchierate tra gli ospiti riguardano il mondo culturale e letterario sardo, le proprie esperienze personali e sono caratterizzate dalla libertà delle conversazioni libere da un copione preimpostato, in un clima di improvvisazione e passione per i temi affrontati, esattamente come le persone che si ritrovano davanti a un bicchiere, intervallati da esibizioni musicali eseguite dal vivo. L’uso della lingua sarda, spesso confinata a lingua funzionale a esprimere contesti tradizionali o familiari, rappresenta un importante aspetto del format, nel quale è utilizzata per discutere di temi attuali come il punk, il cinema d’autore, la narrativa, la musica pop, il rock e il jazz. 

La sigla è affidata ai King Howl, che hanno composto un brano che riprende il titolo del programma e che ne rappresenta sul piano sonoro la sua emanazione. La colonna sonora è stata registrata presso il Recording Studio Sonusville di Siliqua e pubblicata per la il primo dicembre scorso.

La serie ha ricevuto il contributo della Regione Sardegna (bandi ) e il supporto della Sardegna Film Commission.