Here I Stay

RedazioneNotizie

Festival
Sabato 20 luglio anteprima Here I Stay al Museo Nivola a . In programma quattro live, dj set e la mostra dell’artista newyorkese Lawrence Weiner.

Un’intera giornata tra musica indipendente, arte contemporanea e cibo.

Sabato 20 luglio è in programma l’anteprima Here I Stay al Museo Nivola, a Orani, prima delle cinque tappe – in tre location diverse – dell’undicesima edizione del festival organizzato dall’associazione culturale omonima.

Il programma dell’anteprima prevede quattro live e dj set, a partire dalle 10:30 fino alle 21, ma anche la possibilità di visitare la mostra permanente – che comprende oltre duecento sculture, dipinti e disegni di Costantino Nivola – e quella temporanea dell’artista newyorkese Lawrence Weiner, che ha inaugurato il 28 giugno a cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda.

Si parte con il dj set della Fratellanza Rock’n’roll alle 10:30 di fronte all’antico lavatoio, dove si svolgerà anche il live di So Beast alle 14:30. Alle 16 ci si sposta al chiuso all’interno dell’ex lavatoio, dove l’artista cagliaritano Trees of Mint suonerà circondato dalle opere di Weiner. Alle 18 si torna all’esterno, per il concerto di Tonto, per poi chiudere in bellezza alle 19:30 nell’area del parco, dove si terrà il live di Vanvera and the Golden Birdies vicino alla fontana monumentale realizzata a partire da un disegno dell’artista oranese.

Durante la giornata sarà possibile assistere alle mostre pagando un prezzo speciale – solo tre euro – e mangiare cibo rigorosamente a km 0.

Dopo l’anteprima, appuntamento il 14 agosto alle terme romane di Fordongianus – coi live, tra gli altri, di Gold Panda, A Place to Bury Strangers e Giuda – il 20, 21 e 22 settembre a Istellas, sulla riva del lago Flumendosa a Nurri (tra gli ospiti, i Massimo Volume, gli Zombie Zombie, gli Housewives, King Automatic).

LINE-UP

So Beast (ITA)

I So Beast sono un duo italo-croato che si muove tra Bologna e Spalato, composto da Katarina Poklepovic e Michele Quadri. Un progetto che ha radici “afro-italo-balcaniche”, spiegano, e che suona in modo avvincente e imprevedibile: immaginate un incontro tra l’elettronica sperimentale, post punk, noise, pop e pure musica contemporanea, che riesce ad alternare momenti ritmici ad altri più psichedelici e distorti. Vi sorprenderanno.

Trees of Mint (ITA)

Trees of Mint è il progetto di Francesco Serra, chitarrista sardo all’esordio nel 2007 su Here I STay Records. Il suo percorso di musicista è stato all’insegna dell’esplorazione delle potenzialità timbriche della chitarra, in un lavoro di sottrazione e di ricerca a tutto campo. Il suo ultimo album, North West, cerca di evocare fenomeni atmosferici attraverso l’utilizzo di un set elettroacustico costituito da chitarra elettrica e rullanti, per un suono che sa essere dilatato, avvolgente e profondo.

TONTO (ITA)

Tonto è uno dei progetti di Francesco Zedde, nato nel 1993 a Jesi, compositore di musica elettronica e batterista attivo in ambiti noise, post punk e sperimentali. Con questo moniker si produce in un live intensissimo: one man band che suona esclusivamente batteria processata digitalmente e voce, con un suono che sta tra i paraggi del punk e del rumore più violento.

VANVERA (ITA)

Il ritorno di Vanvera a dodici anni di distanza dall’esordio su Here I Stay Records è stato salutato con affetto ed entusiasmo da chi aveva amato il progetto fin dagli inizi. Mauro, insieme alla nuova band, non poteva mancare alla nuova edizione del festival. Il nuovo album presenta Vanvera in una veste nuova: la produzione ruota attorno agli intrecci di chitarra e tastiere giocattolo, loop e drum machine, e porta il songwriting di Mauro Vacca in direzioni nuove, con riferimenti alla new wave e all’electro pop anni Ottanta. Ma è sempre lui: viscerale, intenso e – specie dal vivo – potentissimo.

Foto di Luca Cheri

La Mostra

LAWRENCE WEINER. ATTACHED BY EBB AND FLOW

Il primo progetto di Lawrence Weiner per la Sardegna, al Museo Nivola, è un’installazione scultorea basata sulla lingua che usa l’inglese americano, l’italiano e il sardo per riferirsi alla forza inesorabile della marea. La mostra è a cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda.

ATTACHED BY EBB AND FLOW fa riferimento all’azione delle maree sulla battigia, entrando in relazione con l’esperienza di esilio e emigrazione di Costantino Nivola e con l’insularità della Sardegna, così come con la crisi dei migranti e il destino umano in generale. Completa libertà di interpretazione è offerta allo spettatore – qualsiasi altro modo di presentare il lavoro sarebbe considerato dall’artista un’imposizione “fascista”.

Con ATTACHED BY EBB & FLOW il museo, in linea con l’eredità di Nivola, continua ad esplorare le possibilità della scultura come mezzo artistico. Concordando con Lawrence Weiner che “l’arte è il fatto empirico delle relazioni tra oggetti e oggetti in relazione agli esseri umani e non dipende da precedenti storici di uso o legittimità”, con questa mostra il Museo Nivola offre al pubblico un invito a contribuire, a discutere e a ripensare il campo culturale, sociale e politico.