Copertina di Venomous Noise Interference di VE.NO.IN

VE.NO.IN. – Venomous Noise Interference

Enrico Melis CostaAlbum, Ascolti

La nostra Isola vanta da tempo una vivace scena di metal estremo, non priva anche dei suoi gruppi black o blackened che dir si voglia: tuttavia, troviamo ben poca (o forse, nessuna) testimonianza di progetti che abbiano mai virato sulle sonorità black-ambient e dungeon-synth, due stili resi celebri dal famigerato ex-blackster Burzum.

O almeno così è stato fino al 28 aprile scorso, giorno in cui è uscito l’autodistribuito “Venomous Noise Interference”, l’esordio full-lenght del progetto di base a Sassari: nove tracce, ventisei minuti di pura repulsione ambientale e rumoristica in cui growl distanti, caotiche percussioni e un ensemble di loop spettrali fanno da padrone, non mancando anche di episodi più eterei, ma difficilmente rilassanti. 

L’estetica, che richiama tutto il ‘marciume’ del black già dalla copertina, si lega a un raggio di influenze sonore dalla trap-metal al deconstructed club, creando un ibrido che non resta ancorato a dark ambient e affini. O, come lo stesso artista lo descrive, “un set di esperienze sonore e composizioni elettroniche, rigurgitate dal delirio”: un manifesto a cui restano fedeli anche Shameless e Martino Corrias, presenti come collaboratori su alcune tracce del progetto. 
Venomous Noise Interference” è disponibile su tutti i principali servizi di streaming.