I Tres Radio Express Service a Cagliari
Roberto Luti, Simone Luti e Rolando Cappanera fotografati da Gianfilippo Masserano
Alla Compagnia Cantante sabato si è svolto un rito.
Il rito del rock. Quello vero e artigianale, dove il sudore e l’essere umani predomina su tutto il resto.
La cura dei dettagli e la tecnica mai abusata poi, ha portato un classico concerto rock verso la strada della psichedelia più coinvolgente e verso il profumo di eccezionalità.
Lo spazio tempo si è talmente distorto che quell’ora e mezza è durata pochissimo.
Il pubblico appeso a quelle corde, distratto solo dai colpi, raramente sentiti così secchi, precisi e potenti, della batteria.
Il basso sornione, a seguire e registrare i due bomber, creando una difesa impeccabile.
Lo stupore nei visi delle persone, l’acustica del locale davvero buona.
I T.R.E.S. mi hanno regalato un concerto strepitoso, che immaginavo, ma mi ha stupito lo stesso.
Rolando Cappanera è davvero unico, un tocco sempre secco ed elegante allo stesso tempo. Simone Luti che collegava il tutto e ogni tanto si prendeva le sue licenze con un basso a cinque corde. Poi lui, Roberto Luti, il protagonista della serata, schivo e riservato fuori ma una vera macchina schiacciasassi con la sua chitarra.
Da segnalare la generosità dei musicisti cagliaritani. All’imbarco a Pisa non sono stati imbarcati i bagagli del gruppo, quindi attraverso un tam tam si è fatta una richiesta degli strumenti in prestito per le due serate. Ne sono arrivati tantissimi. Chitarre, bassi. La Telecaster rossa che vedete nelle foto è di un altro signor chitarrista, per alcuni aspetti simile a Roberto, quel Matteo Zuncheddu che aprì il concerto di James Cotton a Narcao Blues nel 2012!
Ecco le stupende foto di Gianfilippo Masserano.