I versi di Pepinu Mereu, reinterpetati e attualizzati per l’occasione, tornano in vita con il nuovo brano dei Train to Roots, Gaza. Il Nanni Sulis destinatario delle rime del tonarese oggi è Mohammeddu e il video dei nostri, con un bianco e nero decisamente evocativo, alterna il cantato di Bujumannu con le immagini provenienti dall’inferno causato dalle bombe sioniste. Il ritmo del brano, nelle corde dei nostri, ben si presta alla struttura di versi che generalmente sentiamo in altre e ben conosciute versioni. E con quel «sa Palestina non s’arrendet mai», il brano, oltre che una denuncia di quanto accade, vuole essere anche un tributo a quel popolo resistente.