Tra le righe è il titolo della colonna sonora composta da Paolo Angeli su commissione del Museo Nivola di Orani per sonorizzare l’esposizione Il Libro degli altri di Isidro Ferrer allestita nel corso del 2023 presso gli spazi dell’antico lavatoio prospiciente il Museo oggi adibito a mostre temporanee. Questo lavoro è ora disponibile in digitale a partire da gennaio 2024: una lunga e solitaria traccia di 19 minuti registrata a Valencia presso lo studio ANMA.
Lo scenario fisico è quindi quello del Museo Nivola di Orani, un prezioso scrigno di manufatti e vibrazioni che ricompongono la vicenda artistica di Costantino Nivola, nel suo paese d’origine, al centro della Sardegna e del mondo. È in questa cornice che si possono ammirare le diverse anime di questo artista, attraverso opere, progetti, disegni, intuizioni. Ed è anche uno spazio nel quale trovano ospitalità mostre temporanee, rassegne, attività che sono sempre più preziose e necessarie, soprattutto a queste latitudini. Giova anche ricordare che è proprio qui che da alcuni anni Here I Stay ha deciso di portare il suo festival, una scelta fuori margine, trasversale, lontana dalle consuetudini e dall’ovvio.
Nel corso del 2023 il Museo ha organizzato una retrospettiva dedicata all’opera dello spagnolo Isidro Ferrer, grafico, illustratore e designer di fama internazionale, che, negli spazi del vecchio lavatoio, ha portato la sua visione del mondo, frastagliata e imprevedibile. La mostra è stata articolata in diverse sezioni: una parte storico-retrospettiva e un progetto inedito ripensato e adattato al Museo Nivola e in qualche modo legato anche all’arte di Costantino. Secondo Luca Cheri, direttore del Museo e curatore della mostra, Ferrer ha operato “intervenendo sul facsimile, pubblicato da Electa nel 2009 in edizione limitata, del menabò realizzato dall’artista sardo all’inizio degli anni Sessanta per un libro sul suo lavoro che non avrebbe mai visto la luce, combinando testi autografi e i disegni dei progetti realizzati in Italia e negli Stati Uniti”. Attraverso Ferrer, Nivola è tornato ai suoi spazi originari, ha ripreso a respirare l’aria di questo angolo di Sardegna, sentire i suoni e i rumori della sua terra.
E proprio qui interviene Paolo Angeli a cui il Museo ha commissionato una colonna sonora che potesse unire idealmente l’arte di Nivola e le intuizioni surreali e dissonanti di Ferrer e fungere come ulteriore stratificazione semantica di questo progetto. La scelta di coinvolgere Angeli è risultata perfetta e la visita della mostra acquisisce un ulteriore livello emotivo, diventa plurisensoriale, leggermente straniante. I 19 minuti di Tra le righe vanno oltre la mera materialità del suono, evocano fantasmi, si incuneano nei meandri della memoria, scavano percorsi di conoscenza di difficile catalogazione. Sono suoni che arrivano dal passato, dalla tradizione sarda, evocano rumori di bestie, di materia organica, del vento di queste terre, la voce delle persone. Ma sono anche i suoni della diaspora digitale, di una liquidità difficile da intrappolare, che depista e confonde sempre grazie a quel cangiante ready-made che è la chitarra preparata di Paolo Angeli.
Luca Cheri nel descrivere l’approccio artistico di Ferrer fa riferimento al concetto di pareidolia ovvero “l’illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale, la tendenza istintiva e automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in immagini disordinate” una pratica che in Sardegna offre infinite possibilità. Questa cosa è perfetta anche per descrivere quello che si prova all’ascolto delle composizioni di Paolo Angeli che spostano le dinamiche della percezione verso paradisi artificiali sempre nuovi, mutevoli in un continuo accavallarsi di ricordi ed emozioni e mantengono la loro forza creativa anche al di fuori del contesto d’uso. Come le nuvole, le onde, il granito o il volo degli uccelli.