The Colvins – Nothing To Write At Home About

Alessio FrauAlbum, Ascolti

Spesso la pratica dell’arte diventa una questione di sperimentazione, in maniera tale da spingere il linguaggio verso territori inesplorati. Altre volte diventa semplicemente un modo per divertirsi, per rigenerarsi e rigenerare. La cosa bella è che nella musica non esistono gerarchie, se non nelle polverose menti classificatorie del critico. 

Nothing To Write At Home About, il nuovo album dei The Colvins uscito per i tipi di I buy Records, con il suo acceso punk californiano contagia spensieratezza e, allo stesso, tempo determinazione.

Il lavoro, pubblicato l’8 novembre, è composto da nove tracce capaci di rimanere impresse fin dai primi ascolti. L’Lp ha rispettato pienamente le aspettative generate dalla pubblicazione del singolo Moonlight Dancer, a riprova del fatto che i quattro membri della band del sud Sardegna, al loro terzo album, hanno acquisito un’ottima dimestichezza con il genere e una riconoscibile personalità.Questo è certamente dovuto al talento della formazione di Monastir, ma il merito va attribuito anche ai professionisti che ne hanno curato la pubblicazione. La registrazione è avvenuta nello Smoking Fridge Studio a opera di Raffaele Tronci, il mixaggio eseguito da Giovanni Bottiglia all’Indiebox Music Hall di Brescia e la masterizzazione è stata gestita da Nene Baratto al Morphine Records Raum di Berlino. Inoltre, la copertina è stata ideata e realizzata da Elena Cabitza.

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