In quasi tredici minuti di arte dell’improvvisazione elettroacustica, il duo degli Sprigu immerge gli spettatori in una ipnotica performance dal vivo che porta il titolo di “Twin Paradox”. Ciò non a caso, poiché a partire dal nome (“specchio” in lingua sarda) gemellare è la concezione stessa del progetto di Marco Coa e Andrea Sanna, i cui Fender Rhodes vanno a tessere una specularità sonora che è marchio distintivo della coppia, in un dialogo sonoro in continua evoluzione.
Entrambi musicisti di lungo corso, Coa e Sanna danno prova della complessità del duo divincolandosi tra i sintetizzatori e le manopole del Tail Studio di Cabras. Grazie anche alle brillanti riprese di Alessandro G. Tuveri che non risparmiano alcun dettaglio dell’esecuzione, è possibile seguire ogni singolo movimento del rimbalzante e caotico scambio artistico, in un’inesorabile ascesa verso un unico corpo sonoro. Considerando poi che finora non è stato rilasciato materiale dal duo, l’esibizione è a tutti gli effetti un esordio discografico.