Questo settembre vede arrivare la diciottesima edizione del Signal Reload, con il suo focus su elettronica, sperimentazione e improvvisazione, incluse le forme visive e performative. La rassegna, anche quest’anno ospitata al Ghetto di Cagliari, è curata dall’associazione TiConZero coordinata da Daniele Ledda, in collaborazione con Raffaele Tronci alla direzione artistica e Valentino Nioi alla produzione. L’obiettivo è “tenere vive le risorse creative del territorio con gli artisti sardi, affiancando importanti ospiti nazionali e internazionali”, volendo inoltre ridurre l’impatto ambientale delle performance, finanziando il servizio “Adotta un Albero”.
La prima giornata di venerdì 13 settembre sarà inaugurata da Arrogalla alle 20:30, districandosi tra le eclettiche produzioni nell’esecuzione dell’ultimo lavoro “Suite”; a seguire Fabio Talloru con il progetto Acusmatopie 1991, realizzato come parte delle ricerche nel Progetto Borca di Dolomiti Contemporanee; chiuderà la serata Perry Frank, portando le sue tipiche atmosfere fatte di soundscapes, droni e glitch.
Sabato 14 settembre sempre dalle 20:30 si esibirà WAS (Andrea Cherchi) nella versione live del disco “sol“, arricchita da Giacomo Salis alle percussioni e Alessio Atzori al basso; e vedrà poi Angus Bit combinare il suo materiale sample-based con tecniche di finger drumming, scratch e looping; a completare, il concerto di Cinzia Curridori, classe 1997 e percussionista sia in orchestrale che da solista.
La serata del 15 settembre sarà aperta alle 18:15 da Annalisa Pascai Saiu nel flusso sonoro di Annalized_Noise, assistita da batteria e mixer di Emilio Bernè; e ancora Andrea Cherchi, in gruppo con Giacomo Salis, Marcello Pisanu e Matteo Sanna per ADE, progetto composto da improvvisazioni fissate su nastro. Seguirà la performance di Menion (Stefano Ferrari), che unisce influenze ambient, drone e post-rock, per far spazio successivamente al progetto STZIOPA di Stefano Manconi.
Si tornerà poi venerdì 20 settembre dalle 20:30, partendo con l’orchestra di improvvisazione e composizione istantanea Snake Platform diretta da Daniele Ledda. Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con il festival barceloní Gràcia Territori Sonor LEM, rappresentato dal progetto Fe Baido. In chiusura la performance Euphoria del trombettista Matteo Sedda, frutto di una ricerca timbrico-acustica coniugata all’elettronica.
Il giorno dopo allo stesso orario aprirà il progetto FERA, del disegnatore e musicista pugliese Andrea De Franco; subito dopo la chitarra di Francesco Canavese e i live electronics di Francesco Giomi si incontreranno con il progetto Radioscapes; dopodiché Daniele Ledda sarà ancora protagonista con il repertorio di Clavius, da lui stesso ideato. Set finale affidato alla performance Maluentu, solo per trombone, percussioni e oggetti del polistrumentista oristanese Federico Fenu.
Nell’ultima giornata del 22 settembre calerà il sipario iniziando alle 18:15 dal concerto di SabaSaba, poliedrico progetto torinese di musica sperimentale; toccherà poi alla performance di Simon Balestrazzi, musicista e compositore parmense che vanta collaborazioni internazionali; subito dopo Notrasa (Alessio Atzori) porterà invece il suo esordio dal vivo, “CASE”. Penultimo appuntamento sarà il concerto di Nicola Agus, proponendo lo spettacolo musicale dal titolo “Wind and Water”; chiuderà infine la serata il dj set di Zimbra.
Il costo dei biglietti all’ingresso è di 6 euro nelle serate del 13, 14 e 20 settembre, mentre il 15, 21 e 22 settembre è di 8 euro. Maggiori informazioni sul sito del festival.