Quella della potatura è un’operazione fondamentale per la salute delle piante e il buon andamento del raccolto. Si recide il superfluo, spesso spogliando la pianta, in modo che sia pronta a offrire il meglio di sé per l’annata successiva. Le restanti ramaglie hanno un nome in sardo, su scomu, e Scomu è il nome del disco del progetto solista di Luca Marcìa, già nei Malignis Cauponibus, uscito per l’etichetta greca Plus Timbre.
Il disco si muove nel solco dell’improvvisazione minimalista, tra field recording, loop e chitarre suonate e metaforicamente rappresenta lo scarto della quarantena e degli anni che, si spera, ci stiamo lasciando alle spalle.
La registrazione e il mix sono dello stesso Marcìa, mentre il mastering è stato affidato al chitarrista tedesco Stefan Schmidt.