Finisce l’estate ed è fisiologico che le uscite musicali riprendano il normale corso: ma questa anomalia, unicum del Belpaese, non sempre è garanzia di qualità. Anzi, tra i previdenti che fanno scarti in vista dell’anno venturo e i ritardatari che tentano di recuperare quello passante, ci si trova a che fare con un’atmosfera un po’ stantia.
Qualcuno di più saggio ne approfitta invece per rinsaldare le fondamenta del proprio percorso artistico, come Gabriele Paschino con il progetto (si astengano dalla lettura i sesquipedalofobici) S11111111111111111111111111111111. Dopo il caustico debut dell’anno scorso, opportunamente intitolato “Urlo della merda oppressa”, l’artista di Domusnovas ha certamente impresso un segno su pochi ma entusiasti ascoltatori.
Mica facile mantenere le aspettative, ma Gabriele da subito chiarisce che non c’è granché di cui gli sbatta: e di questa scuola resta anche “NON SO CHE FINE HA FATTO”, nuovo EP pubblicato il 10 ottobre scorso. Tre brani in un quarto d’ora, tutti ad arricchire la palette sonora dell’artista, a partire dall’incedere desertico in apertura di “MI CHIEDO ANCORA COS’È” che esplode in una sorta di shoegazing arioso. Segue la pseudo-ballata new wave di “MA CHI LA VUOLE UNA COME ME?”, i cui coretti finali e liberatori riportano a spazi garageschi, privi di freni nella chiusura “HO UN DUBBIO MOLTO STRANO”, a citare un esilarante coro degli Sconvolts che tutti sanno ma è meglio non trascrivere. Il tutto nel riconoscibile e un po’ folle stile di S1.
L’EP è autoprodotto e disponibile sulle principali piattaforme di streaming.