È uscito in agosto l’album “Music For Idiots” di Roy Williams, al secolo Matteo Loi, artista diciannovenne cagliaritano.
Il disco è una sorta di collage di suoni che, sebbene recuperati qua e là da fonti anche molto diverse fra loro, sono capaci di convivere. Durante le 11 tracce dell’opera si vive un’esperienza di ascolto molto variegata: spi spazia da atmosfere sognanti a rimandi marcati verso gli anni ’90. Pare quasi che, a seconda dell’orecchio di cui si è dotati, si possano identificare reminiscenze anche molto diverse fra loro: Pinback, Boards of Canada, qualcosa dei Massive Attack, fino ad arrivare a colonne sonore di film anni Sessanta. In alcuni casi sono addirittura percepibili tracce di Tyler, The Creator.
Il mescolare tanti campionamenti a idee originali creando concetti musicali diversi non è probabilmente una idea nuova, ma se l’effetto è bello, come in questo caso, si può tranquillamente soprassedere sulla questione.
Music for Idiots può essere ascoltato su Bandcamp.