Rocce Rosse Blues
Tutto pronto per la ventottesima edizione di Rocce Rosse Blues, in programma dal 17 al 23 dicembre a Osini e Lanusei
Il taglio del nastro è previsto per martedì 17 dicembre, alle 18,30 nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Susanna a Osini, con l’eclettico sassofono di Gavino Murgia che ripropone il progetto “Officium Divinum”, crossover tra la musica colta e il jazz, nato per celebrare l’‘Officium Defuntorum’,di Jan Garbarek e Hilliard Ensemble. Il sax soprano di Gavino Murgia sarà accompagnato dalle voci di Paolo Fanciullacci, Alessandro Carmignani, Giorgio Marcello e Victor Hernan Godoy.
Come da tradizione, anche per l’edizione 2019 di Rocce Rosse Blues non potevano mancare i big della musica made in Italy, come Edoardo Bennato e Moses, che saranno i protagonisti della serata di venerdì 20 dicembre al teatro Tonio Dei di Lanusei. E se il “Peter Pan Rock’N Roll Tour 2020” di Bennato sarà ad alto contenuto rock e blues, sospeso tra grandi classici e ultimi successi, Moses, 31 enne artista sardo, già proiettato nel firmamento delle star internazionali, riproporrà le hit che hanno decretato il successo del suo ultimo tour estivo. Ad aprire la serata ci penserà Irene Loche con il suo ultimo progetto da solista, in un incontro tra sonorità folk e soul.
Invece, per sabato 21 dicembre, nella stessa cornice del teatro Tonio Dei di Lanusei, la scena sarà tutta per i nomi di spicco del panorama soul e blues internazionale, quasi a sottolineare il ritorno alle origini di RRB Winter Edition 2019. Così, sul palco saranno schierate la Juwana Jenkins Blues Band, guidata da una delle migliori voci “black” contemporanee e la Tony Braschi Blues Band, capitanata da uno dei pochi rock bluesman italiani in cima alle classifiche statunitensi, soprannominato il “Johnny Winter italiano”.
Per il giorno successivo, domenica 22 dicembre, al Tonio Dei di Lanusei, sbarcherà il sound irresistibile di Ricky Bailey, uno dei fondatori dei Delegation, storica band del soul britannico dalla lunga carriera e una grande quantità di successi internazionali come Oh Honey”, “Eau De Vie”, “The Promise Of Love”. Sarà accompagnato dalla Frankie & Canthina Band, una delle tribute band più longeve della storia del blues, da 25 anni in tour perpetuo nei club e nelle piazze di tutta Italia.
La chiusura della ventottesima edizione di Rocce Rosse Blues Winter Edition sarà affidata, il 23 dicembre nella Chiesa Santa Susanna di Osini, a Gavino Murgia, accompagnato dal Coro di Nuoro, premiato in diverse e prestigiose sedi nazionali e internazionali, con “Canti della Coralità Nuorese”, per un concerto che vuole riscoprire le nostre radici e i canti legati alla tradizione.
PROGRAMMA
17 Dicembre
17 dicembre Osini – Chiesa Santa Susanna (ingresso gratuito)
“Officium Divinum”
Gavino Murgia – Sax Soprano
Voci:
Paolo Fanciullacci, Alessandro Carmignani, Giorgio Marcello, Victor Hernan Godoy
Gavino Murgia assieme al gruppo vocale composto da Paolo Fanciullacci, Alessandro Carmignani, Giorgio Marcello e Victor Hernan Godoy propone Officium Divinum, omaggio all’ ‘Officium Defuntorum’ di Jan Garbarek e alla Hilliard Ensemble: un’opera intrisa di una spiritualità (abbracciando un periodo che va dal 1200 fino al 1550) che mai prima si era sentita in simili approcci crossover tra la musica colta e il jazz. Attraverso la mobilità degli esecutori, si crea un maggior coinvolgimento dello spazio fisico e di quello sonoro, attraverso una recitazione teatrale del canto. L’accostamento degli stilemi jazz del sax soprano alle melodie religiose occidentali è un qualcosa che Murgia vede, non solo assolutamente possibile, ma anche in grado esaltare il misticismo di quelle stesse scritture. “È un progetto che parte da lontane collaborazioni tra noi, in diverse situazioni, le più disparate”.
20 Dicembre
20 dicembre Lanusei – Teatro Tonio Dei (ingresso 25 euro)
Irene Loche
Classe ’92, è una chitarrista, cantante e compositrice. Dall’energia dei palchi calcati con il trio blues Sunsweet Blues Revenge, si riscopre in questo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità folk e soul si incontrano, dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Dal 2015 è ufficialmente artista Magnatone, unica italiana nel panorama mondiale. A gennaio partirà per Los Angeles per alcune date negli States. Il lavoro di Irene Loche è di studio e di continua ricerca, elementi che torneranno anche nella registrazione del nuovo disco che prodotto insieme ad Attilio Lombardo, vedrà la partecipazione di vari musicisti del panorama sardo.
Moses
Armonicista e beatboxer di successo, dopo aver conquistato Londra, inizia a viaggiare per i cosiddetti Busker Festival Europei. A maggio 2016 vince “Italian’s got Talent”. Dopo la vittoria e oltre 200 concerti in un anno, Moses torna a Londra per continuare il suo lavoro di artista, e per sviluppare maggiormente le sue doti di improvvisazione e studio dell’armonica beatbox. La musica come colonna sonora alla quotidianità della città che vive, continua ad essere infatti la sua più grande ricerca sperimentale per raggiungere un pubblico sempre più eterogeneo e vasto. Grazie alla visibilità avuta in questi anni di duro lavoro Moses ha avuto la possibilità di suonare in tantissime città e paesi del mondo, tra cui Dubai, Las Vegas, Porto Rico, Bulgaria, Croatia, Egitto, Germania ed è sempre attivo in Italia dove partecipa a numerosi festival e concerti. Nel 2017 Moses e la sua armonica sono arrivati anche al cinema, nel film “Moglie e Marito” regia di Simone Godano, con Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak; e in altro grande successo chiamato “Il Permesso” di Claudio Amendola. Oggi ha creato la Moses Productions(2016), la sua personale etichetta discografica e compagnia di intrattenimento artistico e insieme ai suoi collaboratori continua a portare la musica in giro per il mondo. Il suo ultimo lavoro “Natural Moses” è stato prodotto tramite la Moses Productions ed è un ringraziamento ai suoi sostenitori. Raccoglie i brani più noti dell’artista e alcuni pezzi nuovi che abbracciano uno stile in continua evoluzione.
Edoardo Bennato
Musicista e cantautore italiano di Napoli. La sua carriera inizia nel 1973 con l’album ‘Burattino senza fili’. Nel 1977 diventa il primo artista italiano a realizzare video-clip ed in seguito, grazie a un trionfale tour in giro per l’Italia, diviene il primo cantante italiano a segnare gli 80 mila spettatori nel celebre stadio di San Siro a Milano; un evento che lo porterà a varcare i confini italiani con il primo tour europeo. 28 gli album pubblicati, l’ultimo è uscito a ottobre 2015 con il titolo ‘Pronti a salpare’, un disco fresco di vita, ricco di temi e soprattutto carico di adrenalina. Da sempre legato a quel rock che ha raccolto una vocazione di vita – come canta in “A Napoli 55 è ‘a musica” – Bennato (“nato a Napoli, anzi a Bagnoli, periferia industriale, tra il fumo e il rumore delle acciaierie“) ci offre 14 brani che affrontano tematiche diverse. “Pronti a salpare” è un disco attraverso il quale Bennato continua a far sentire la propria voce, quella di uno spirito libero fuori dal coro. Un ‘ragazzo cattivo’ con gli occhiali scuri che fa dell’invettiva la propria firma, e che dimostra di essere ancora capace di dire la sua. Musicalmente parlando, il disco è, già lo anticipavamo, molto radiofonico nello stile e nella sostanza: la produzione di Brando in questo senso si sente molto.
21 Dicembre
21 dicembre Lanusei – Teatro Tonio Dei (biglietto 5 euro o ingresso gratuito con acquisto ticket Bennato)
Juwana Jenkins Blues Band
È la voce più calda e sensuale di Philadelphia, Juwana Jenkins. Oltre l’indiscusso fascino che esercita visivamente, Juwana è riconoscibile per il suo marchio di fabbrica “feel good”: il suo show energico e travolgente, delizia e coinvolge il pubblico che non può fare a meno di muoversi e ballare.
Tony Braschi Blues Band
Capitanata da Tony Braschi, detto il “Johnny Winter italiano”. Oltre che come performer e leader di numerose Cover Band, Tony Braschi ha lavorato come turnista, collaborando con artisti di rilievo del panorama musicale italiano. Nel corso di questi anni ha avuto l’opportunità di collaborare con numerosi artisti come Eugenio Bennato, Tarantapower, Sanremo 1990. Autore, compositore e vocalist, è conosciuto come il cultore per eccellenza della tarantella, il più antico genere tradizionale napoletano.
22 Dicembre
22 dicembre Lanusei – Teatro Tonio Dei (biglietto 5 euro o ingresso gratuito con acquisto ticket Bennato)
Frankie Canthina Band featuring Ricky Bailey from Delegation
La Frankie & Canthina Band, una delle tribute band più longeve della storia del genere, da 25 anni in tour perpetuo nei club e nelle piazze di tutta Italia e non solo accompagnerà Ricky Baley, membro fondatore dei Delegation, la storica band del soul britannico con una lunga carriera e una grande quantità di successi internazionali, tra cui “Oh Honey”, “Eau De Vie”, “The Promise Of Love” e molte altre hit.
23 Dicembre
23 dicembre Osini – Chiesa Santa Susanna (ingresso gratuito)
Gavino Murgia Solo Concert – Sax, Voce, Flauti
Inizia a suonare a dodici anni il sax alto. Grazie alla ben fornita discoteca del padre ha la possibilità di scoprire e crescere ascoltando il jazz e la musica classica. A quindici anni inizia a suonare con vari gruppi pop e funky e a collaborare con alcune compagnie teatrali in Sardegna, frequenta i seminari di Paolo Fresu a Nuoro e da lì a poco parte a Siena per concorrere a far parte dell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz come primo sax tenore. Questa immersione nel mondo del Jazz gli consente di accrescere la propria esperienza e di conoscere tantissimi musicisti con i quali compie innumerevoli esperienze musicali in formazioni di ogni tipo duo, trio, quartetto etc. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale.
Coro di Nuoro – Canti della Coralità Nuorese
Il Coro di Nuoro fu fondato a Nuoro nel 1952 da un gruppo di giovani appassionati del canto popolare e delle tradizioni di Nuoro. Uno dei punti di riferimento per il coro è stato il maestro Gian Paolo Mele, che lo ha diretto per tanti anni. Mele era entrato a far parte del coro nel 1961, proponendo la sua prima composizione Adios, Nugoro amada. Inoltre aveva proseguito costantemente la ricerca di canti popolari e tradizionali della Sardegna e del recupero di numerose melodie. Le sue ricerche erano indirizzate agli aspetti più particolari della musicalità tradizionale sarda che vanno dal canto a tenore, al cantu a chiterra, ai canti sacri e profani della tradizione musicale nuorese. Quindi la valorizzazione di brani esistenti come No potho reposare, Deus ti salvet Maria, il Miserere, lo Stabat Mater, ecc., effettuando anche un’attività di recupero di motivi tradizionali che stavano rischiando di andare persi, come per esempio la canzone Sa parhistoria ‘e balubirde recuperata e incisa nel 1966. Inoltre Mele aveva musicato diverse composizioni di alcuni poeti nuoresi, facendone dei veri canti popolari che sono divenuti patrimonio della cultura isolana, fra questi: Zia Tatana Faragone, Ninna nanna de Anton’Istene, Bobore Ficumurisca, Sa crapola, Su Battizzu (poesia di Sebastiano Satta), Su castanzeri, Su candelarju.
Biglietti e prevendite
Biglietti sono disponibili nel circuito online Box Office Sardegna (boxofficesardegna.it) e presso i loro punti vendita in tutta la Sardegna.
[fonte: Comunicato Stampa]