Il 28 dicembre del 2022 ci ha lasciato Francesco Pilu. Se ne è andato prima del previsto portando con sé …
Branduardi e Lai
Surfando a caso nel web può capitare di fare incontri inaspettati, cose che pensavi ormai sepolte dalla polvere dei tempi, nascoste in qualche anfratto buio della memoria…
Davide Sanna
Ogni tanto è giusto ricordarsi dei musicisti che hanno lasciato la Sardegna in cerca di gloria. Sono tanti e sparsi per i vari continenti e ognuno porta con sé la sua storia e i suoi ricordi e quando tornano hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare.
Alberto Sanna. Una vita in prima linea
A ridosso del Natale 2022 Alberto Sanna torna sul palco del Teatro Massimo di Cagliari per presentare il suo nuovo lavoro: Kalaritana, un libro-CD nel quale ha raccolto il brano originale che da il titolo al progetto e sette cover e altrettante storie che raccontano vite di artisti che hanno segnato le sue scelte musicali. Ma
Mario Brai – Sensegua
Da qualche tempo, troppo tempo, Mario Brai non ci fa sentire la sua voce, il suo violino, la sua lingua e quei suoni che intrecciano culture e influenze di svariata cosmogonia.
Tenore e Cuncordu du Orosei, Werner Herzog & Ernst Reijseger – Requiem for a Dying Planet
Siamo intorno alla fine del vecchio secolo quando il violoncellista Ernst Reijseger, uno dei maestri indiscussi della scena jazzistica olandese, …
Rock TV Tour – 2 maggio 2004
C’era una volta un canale musicale, visibile solo sulla piattaforma televisiva Sky Italia, al canale 718. Un’oasi di pace per le orecchie di bulimici ascoltatori di “rock alternativo”, che, ahino,i era visibile solo sulla citata piattaforma on demand. Creato da Gianluca Galliani, meglio conosciuto come il figlio di Galliani, offriva un palinsesto che spaziava dall’heavy rotation, alle telefonate a Pino Scotto passando per le live della band in sala prove.
Paolo Benvegnù, Nulvi – 2011
Metto le mani avanti: quando si parla di Paolo Benvegnù perdo ogni capacità critica. Penso che sia il miglior cantautore vivente in Italia e se mi impegnassi potrei passare un’intera giornata parlando solo con citazioni dei suoi testi.
Boghes de Bagamundos
Già da questo video amatoriale – risalente più o meno al 2012 – si capisce che siamo dalle parti di quel indefinibile calderone chiamato combat folk nel quale ci possono convivere istanze libertarie, rivendicazioni politiche, tematiche sociali e tante altre cose basta che siano “popolari” e a suon di musica.