L’arsenale della no wave è stato ampiamente usato da No New York in poi: distorsioni disturbanti, dilatazione dei tempi, mortificazione della forma canzone eccetera. Riprendere quei tropi allargandoli e facendone un uso appropriato è un azzardo, se non si vuole cadere nel manierismo calligrafico. I Dandaure da Marsiglia si inseriscono pienamente nel filone di quelli che ce l’hanno fatta.
Freakenstein – Freak Motel
Il jazz è – per definizione ed essenza stessa – materia mutevole, fluida, che si nutre del cambiamento e nel cambiamento trova le risorse e le motivazioni per andare avanti e rinnovarsi.
Animami – Dalila Kayros
La prima cosa che mi è venuta in mente ascoltando Animami è stato il titolo di un vecchio disco di Joan La Barbara, Voice Is The Original Instrument, per quel richiamo alla natura originaria del suono, ai primi vagiti degli esseri umani, alla presa di coscienza di essere produttori di suoni, macchine e strumenti di comunicare.
Dream Weapon Ritual – Strata
Quinto album per il progetto Dream Weapon Ritual disadorna collaborazione tra Simon Balestrazzi e Monica Serra iniziata nel lontano 2006 …
Schema – Dogmathica
Di album metal cantati interamente in italiano se ne ricordano poche manciate, attempate testimonianze di scelte patriottiche, ma fisiologicamente anacronistiche, …
The Synagogue – Allee der Kosmonauten
C’è un’inquietudine carsica che percorre una certa idea di elettronica e di suono. Un marciare algido e tenebroso che sembra …
Cosa Saremo – Sgribaz
Sarà capitato a tanti, in lunghe e tribolate giornate lavorative, di provare a trovare ristoro raggiungendo una piccola oasi nella …
Anthology of Post Industrial and Experimental Music from Italy – Unexplained Sounds Group
Unexplained Sounds Group è un network internazionale curato e diretto da Raffaele Pezzella, conosciuto anche come Sonologyst, con lo scopo …
Miele Amaro – Guido Coraddu
Per un pianista incidere un disco in perfetta solitudine non è un’operazione così scontata come potrebbe apparire e quando si …