Potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci – Herbert Stencil

Marco CherchiAlbum, Ascolti

Lo ha definito lui stesso un “disco contagioso” e <<un lavorio ai fianchi fatto di perle gommose da assorbire nella maniera che più preferirete>>. Parafrasando si potrebbe dire che è un disco di musica leggera, anzi leggerissima.

A distanza di cinque lunghi anni di dichiarato fancazzismo, vede la luce “potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci, terzo lavoro in studio per , cantautore psycho-beat da Sassari.

Lasciati indietro gli echi nostalgici e volutamente autobiografici del precedente “2017”, Stencil ritorna al pubblico mettendo in scena tutto il suo repertorio di intrattenitore fuori dagli schemi.

Nove tracce di cantautorato indie dalle influenze più diverse, dove spiccano una scrittura libera e episodi tratti da una satira sulla vita moderna che dai ritornelli vintage rock’n’roll da cantare e ballare a ritmo di surf e uacci-uari-uari (“è finita l’era degli aperitivi”, “Camaro”), viaggia verso le luminescenze della disco di “l’orgia è cominciata” e del synth-pop di “ti piacciono le sfere?”.

Registrato presso di Cagliari per l’etichetta CanzoniGiuste 2021, il disco è stato realizzato con il contributo di Giuseppe Aledda (arrangiamento, registrazione, missaggio), di Andrea Pica (mastering), Sergio Lasi (batteria).