Polvere agli eletti – TUNED

RedazioneMusica, Recensioni

Recensione di Giulia Figus

Polvere agli eletti è il nuovo EP dei , band del Sarrabus, la zona a sud est dell’Isola sulla foce del Flumendosa. Il gruppo nasce nel 2003 e dopo quindici anni di attività decide di festeggiare pubblicando un nuovo lavoro in studio. La discografia comprende un primo album autoprodotto (Visioni in dissolvenza del 2008), due demo e quest’ultima uscita.

Le tracce

L’EP è suddiviso in quattro brani, interamente cantati in italiano dal chitarrista-cantante Mauro Canu.

Ricordo è la prima traccia in cui sentiamo subito l’approccio post-noise del gruppo che caratterizza l’intera produzione.

La seconda traccia prende il nome dell’EP e comincia con un intro molto accattivante che attira l’attenzione dell’ascoltatore e lo culla per l’intero brano.

Crisi esistenziale e L’aria si fa elettrica sono la terza e la quarta traccia che vanno a chiudere il progetto musicale dei Tuned.

Il rock alternativo è decisamente lo stile musicale di questo gruppo in cui sono chiari i rimandi e le influenze degli ascolti dei componenti.

Si sente un chiaro riferimento al rock-alternativo e sperimentale di fine anni ‘90 sia internazionale che italiano.

Originalità e creatività

Il disco si fa ascoltare con piacere e la melodia inclusa nella linea vocale del cantante è molto presente e si va ad alternare a una sezione ritmica più articolata, quasi virtuosa e quindi molto ricca ma che in alcuni tratti va a eccedere e quindi rende l’ascolto un po’ più ostico.

Nonostante tutto, il lavoro è interamente originale e frutto della creatività di quattro ragazzi sardi che vanno ad arricchire il panorama musicale isolano.