Perry Frank – Dreamscapes

Gabriele Mureddu Musica, Recensioni

Nella tradizione greca classica Nyx era una delle divinità primordiali, di cui persino Zeus aveva paura. Secondo Esiodo, nella Teogonia, Nyx (o Noctis, nel pantheon romano) sarebbe la luce scura, da lei incarnata, che dal cielo precipita sugli uomini. Sempre secondo la leggenda, sarebbe stata figlia del Chaos. 

La notte, nell'immaginario realizzato da , però è tutt'altro che inquietante o caotica. Anzi, è un tema ricorrente nella discografia di Francesco Perra, prolifico chitarrista sperimentale sardo che dal 2005 pubblica sotto lo pseudonimo di Perry Frank. Nuit Ensemble, Moonrise, Nuit, Polar Twilight sono alcuni dei titoli presenti nel suo repertorio. 

Dreamscape pubblicato il 31 marzo scorso per la View Valley Records e con mastering affidato a Benjamin Lincoln, conferma la fascinazione per la tematica notturna e ne pone in evidenza tutte le sfumature riflessive e pacifiche di cui è capace l'antagonista del giorno. Il lavoro – composto da cinque brani e con un minutaggio inferiore alla mezz'ora – è nato da una collaborazione con Brannan Lane, compositore e produttore inglese. Il musicista, classe 1959, è un nome celebre nel mondo della musica ambient, drone & new age, con oltre una ventina di dischi realizzati e collaborazioni importanti tra cui alcune musiche per il cinema, tv e Playstation. L'incontro tra Perry Frank e Lane ha dato vita a brani meditativi, al confine tra il sogno e l'osservazione del cielo al crepuscolo in piena natura. Le combinazioni di effetti, loops, distorsioni psichedeliche e post rock, sono l'arma dell'onironauta. I paesaggi, costruiti sulla trama tessuta dall'intreccio di chitarra e pedali, sono un ulteriore passo avanti nella creazione di scenari sognanti e che infondono una sensazione di serenità e distacco dalla frenesia della società moderna.