PCM è un acronimo creato con l’iniziale del cognome dei tre partecipanti, di cui il primo è un volto noto per i lettori di Sa Scena, ossia Francesco Perra (Perry Frank). Gli altri due artisti coinvolti sono il musicista ambient ed elettronico Matteo Cantaluppi e Matteo Milea, ingegnere del suono, nonché visual artist ed edtor del progetto PCM.
L’amore per l’ambient, un background sonoro in comune tra esperienze e influenze, hanno portato alla nascita dei PCM e alla pubblicazione del full length dal titolo “Dreamland”. Un lavoro da intendersi in senso olistico, in cui il risultato finale è maggiore della somma maggiore dei singoli contributi artistici dei partecipanti. Nel complesso il disco omaggia il rapporto tra musica e spazio, fungendo da osservatorio astronomico in chiave onirica. Crystal Hypgnosis è una delle chiavi di lettura del lavoro: crasi tra ipnosi e gnosis, il processo di conoscenza legato al logos, all’illuminazione o alla scoperta e che è stato centrale nella filosofia e nella storie delle religioni. Un viaggio che combina l’ambient di Labradford e Basinsky, drone ed elementi kraut di scuola Tangerine Dream. Non mancano, tuttavia, momenti più vicini all’elettronica e al clubbing, tra lo-fi beats e Moderat, come nel brano “astral walk”.
Dreamland, composto da dieci pezzi per una durata complessiva di 38 minuti, è stato pubblicato il 15 settembre scorso per l’etichetta californiana indipendente n5MD ed è disponibile su tutte le piattaforme.