“Ognuno ha i suoi gusti di merda e i miei li difendo”. Con questi versi di Domenico Canu si apre Paolo, nuovo singolo dei La Plonge. Paolo è un brano che parla di sensibilità: una metafora della vita, uno sguardo verso i rimpianti e gli errori commessi. La sensibilità per il passato, indagata con spirito introspettivo, per capire il presente con consapevolezza, ma anche una dichiarazione di avversione alla saccenza e a chi si sente depositario di tutte le verità. Il singolo è intriso di sonorità fine anni ’70, l’arrangiamento si districa attraverso chitarre dal suono pieno e scie di sintetizzatori in uno stile molto pop.
Paolo è stato registrato alle Officine Musicali di Sassari, mentre il mix è stato curato da Andrea Franchi, il master da Simone Fedi e l’artwork di Costantino Idini.Il singolo è online su Bandcamp, mentre il video, presente su Youtube, è stato girato da Sergio Areste.