Dal 2 al 23 novembre 2024 presso gli spazi espositivi del MuA (Museo Civico e Archivio Sinnai) si potranno ammirare gli scatti fotografici messi a disposizione dalla World Press Photo. Immagini che raccontano conflitti umani e sociali, storie di guerra e di pace verso “una maggiore comprensione e consapevolezza degli eventi attuali, oltre a servire come promemoria della necessità di libertà di stampa in ogni angolo del mondo”. La mostra raccoglie le fotografie dei 24 vincitori della selezione e le menzioni speciali scelte tra migliaia di scatti.
Per l’occasione è stato coinvolto Nicola Olla col compito di dare voce a queste immagini e il risultato finale si chiama semplicemente Ω (omega), una suite formata da quattro tracce (Saly, Gabès, Paul, Jiuer) di musica minimale, essenziale e rarefatta. Gli strumenti utilizzati sono pianoforte, chitarra elettrica e acustica e una massiccia dose di improvvisazione durante le sedute di registrazione. Non deve essere stato facile trovare i giusti suoni per armonizzare una sinfonia visiva così complessa e multiforme ma Nicola Olla sembra aver trovato la giusta chiave con un sound profondo ma non invadente, molto vicino a certi compositori contemporanei di stampo new classical e qualche velata citazione alle correnti ambient che si sono succedute alle lontane produzioni della label Obscure. Musica ovviamente da consumare durante la visita alla mostra ma perfetta anche al di fuori di questo contesto disponibile in formato digitale su Bandcamp.