Musas e Terras è la manifestazione organizzata dal coordinamento Campos (associazione che riunisce gli artisti sardi delle arti musicali e poetiche di tradizione orale) giunta alla terza edizione.
Iniziata il 4 dicembre a Escolca, si svolgerà in diversi Comuni dell’isola e terminerà a Cagliari il 27 dicembre con il consueto concerto finale. Dopo l’esordio e la successiva tappa di Quartucciu, la carovana arriverà l’8 al Teatro Si ‘e Boi di Selargius, dove la tradizione sarda, come affermano gli organizzatori «incontrerà la grande musica classica con il concerto “Coreofonie”, di Francesco Libetta».
L’evento, in coproduzione con Amici della Musica di Cagliari, porterà sul palco del teatro selargino un programma di rilievo internazionale con composizioni di Chopin, Rubinstein, Schubert, Strauss, Grieg, Godowsky, Garau, Satie, Bussotti, Libetta, Sciortino e la prima assoluta delle trascrizioni per pianoforte dei balli a launeddas, messe su spartito da Gonella e Shultz nella metà dell’Ottocento. Libetta sarà accompagnato da Christian Greco al pianoforte, dalle launeddas di Michele Deiana e da Francesco Mascia, ballerino del Teatro alla Scala di Milano.
Venerdì 10 dicembre tappa al T Hotel di Cagliari con l’organetto di Carlo Boeddu, le launeddas di Giancarlo Seu, il tenore Gòine di Nuoro e infine Gavino Murgia.
L’indomani l’evento si sposta a Loceri, in piazza Nonnu Melis, per il concerto “Fra tradizione e innovazione” con Gilberto Puddu alla fisarmonica, Alessandro Podda, fisarmonica, sulitu, trunfa, armonica a bocca, Carlo Boeddu e Matteo Cucca, organetto diatonico, le voci di Gianluca Fadda, Gianmichele Lai, Ignazia Frau, con Fabrizio Bandinu e Michele Cucca alla chitarra, Giampaolo Selloni al piano, Giuseppe Cillara alle percussioni.
Queste le altre date: il 17 a Cuglieri e a Cagliari; il 18 a Meana, a Cagliari e a Irgoli; il 19 a Monserrato; il 21 a Silanus; il 22 a Cagliari; il 23 a Bosa; il 27 la chiusura nel capoluogo.