Maranni e Marasosthi – Stranos Elementos

Claudio LoiRetromania

Video ufficiale estratto da Posthudorra in Casthurina, primo disco della crew di , uscito alla fine del 2006. Una produzione di alto livello per una band che ha sempre puntato sulla qualità dei testi e su un accorato senso di denuncia sociale e politica.

Il progetto risale al 2003 per opera di un collettivo a conduzione familiare (RD, OKIO_1, ZIANU) dove ogni esperienza individuale viene messa a disposizione del collettivo e si respira aria di condivisione e affinità di intenti.

Musica organica a una narrazione controcorrente e a un forte senso di appartenenza, di attaccamento al territorio e alla propria storia. Proprio per questo è naturale il ricorso alla lingua sarda, nelle varianti linguistiche del nord Sardegna ed è anche logico il doveroso richiamo alle migliori esperienze della scena rap internazionale come Public Enemy e dintorni. 

Lo sfondo è quello delle grandi e ingombranti aree industriali presenti in Sardegna, quasi sempre in mano a multinazionali del petrolio e della chimica, frutto di scelte politiche strazianti quanto disastrose.

Scenari apocalittici fatti di degrado industriale, mausolei eretti in nome di uno sviluppo che non è mai arrivato, di scorie di indubbia natura, basi militari, inquinamento e sfruttamento delle risorse naturali e di un’isola che ancora cerca la sua vera identità. Un urlo di disperazione (spesso declinato in limba) che si nutre della grande forza della cultura popolare e si alimenta della rabbia di secoli di sfruttamento.

Stranos Elementos è un costante monito a tenere viva la fiamma della rivendicazione politica e al rispetto dell’ambiente e degli uomini.

La cartolina spedita da Porto Torres è un triste ammonimento che non lascia indifferenti.

“Maranni e marasosthi vivi o mosthi?

la jenti è indifferenti finza a candu ln chisthi  mosthri vedi giostri 

maranni industriali malanni militari  

ti dizzini chi ogna marannu po’ assè  curaddu in ipidali”.