Intervista a Luca Morgante di Bohemien Eventi

RedazioneInterviste

La nostra intervista a della Bohémien Eventi, che ci parla del Ian Curtis Tribute che si terrà stasera alla Cueva Rock di Quartucciu

Intervista di Ilaria Littera

Oggi, 18 Maggio, ci sarà l’evento “Ian Curtis tribute” da te organizzato. Parlaci dell’evento.

Siamo alla terza edizione di questo tributo con , in collaborazione con Here I Stay.

Stasera, (18 Maggio, ndr.) ci sarà il concerto alla Cueva Rock di Quartucciu per ricordare il cantante fondatore dei Joy Division, band che ha fatto la storia del post-punk. Ci saranno artisti sardi e italiani a suonare, non solo proponendo brani dei Joy Division ma anche inediti, affini al genere.

Infatti i gruppi che proponiamo rappresentano l’evoluzione del post-punk, con grandi influenze dark, new-wave, noise…

Domani, (19 Maggio, ndr.), presso lo Spazio Antas di San Sperate ci sarà invece lo spettacolo teatrale ‘Cuore e anima, uno brucerà‘, scritto da Francesca Mulas.

Quali musicisti si esibiranno?

Ci saranno tre band locali: I cagliaritani Diverting Duo con Sara Cappai e Gianmarco Cireddu, coadiuvati per l’occasione da Dainocova e Valentina Fadda; I Brigata Stirner con Arnaldo Pontis e Roberto Belli; i Decades che siamo io, Marco Mancini, Stefano Guzzetti e Valentino Murru e riproporremo alcuni brani dei Joy Division.

In più ci saranno, come ospiti speciali della serata, i Sonic Jesus, un gruppo che viene da fuori. Inoltre avremo anche un dj set a cura di Revenant.

Che novità ci sono quest’anno?

Quest’anno ci sarà anche una doppia mostra fotografica di Valeria Spiga e Giacomo Pisano, e un’esposizione di abiti gothic della stilista Nicoletta Demontis durante il concerto.

Come risponde il pubblico all’evento?

Sempre andato molto bene, l’anno scorso più che bene! Diciamo che poi i Joy Division prendono un’ampia cerchia di persone. Speriamo anche quest’anno sia così..

Parlaci della tua attività, Bohemien eventi.

È nata dalle ceneri del Bohemien, dove abbiamo organizzato diversi live. Dopo aver chiuso il locale abbiamo deciso comunque di mantenere la nostra attività di organizzazione eventi appoggiandoci ad altri locali. Non volevamo abbandonare totalmente la scena, perché ci piace molto la musica dal vivo.

Che progetti avete in mente?

Per ora ci riposiamo un po’, non ci siamo ancora fermati dall’estate scorsa! Abbiamo tante idee, stiamo valutando ancora. Abbiamo già portato molti artisti da fuori, a livello internazionale, dalla Francia, dall’Inghilterra, continueremo a fare così.

Come pensi che sia l’ambiente musicale in zona?

Assolutamente ottimo! Sui gruppi locali c’è veramente l’imbarazzo della scelta, tanta varietà di generi. È proprio una bella scena.

Cosa pensi che manchi a questa scena?

Mancano sicuramente i contributi, non abbiamo nessun aiuto, ci devi arrivare con le tue forze. Noi ci affidiamo all’autofinanziamento, ma mancano sempre i soldi, soprattutto quando si tratta di generi di nicchia. E poi spesso non si dà voce a tutti i vari gruppi che offre la scena.