Copertina di TRE dei Le Carie

Le carie – TRE

Francesco Bustio DettoriAlbum, Ascolti, Musica, Recensioni

A.D. 2023: il fan random di Salmo apre Spotify per ascoltare l’ultima incarnazione del suo idolo assieme a una nuova band chiamata Le carie, un EP di circa 8 minuti intitolato TRE composto per l’appunto da 3 brani.

Immaginare l’espressione meravigliata dell’ascoltatore mentre le rasoiate delle chitarre elettriche offendono l’incudine, la staffa e il martello presenti all’interno dell’apparato uditivo di cui è dotato è un esercizio di stile che può essere a tratti divertente, quasi “per vedere di nascosto l’effetto che fa” come diceva il buon Enzo Jannacci di cui ricorrono i dieci anni dalla scomparsa.

Ma chi ha visto e vissuto gli esordi di Maurizio Pisciottu non può restare sorpreso da certe sonorità punk tendenti all’hardcore: la mente percorre a ritroso le nebbie del tempo e ritornano le serate nei piccoli locali e i contest fra band, dove il crossover degli Skasico aveva trovato domicilio perfetto anche grazie alla verve esplosiva del frontman, colui che ora è noto ai più con il nome .

come novello Caronte traghetta l’artista olbiese verso le terre dalle quali tutto ha avuto origine, un gruppo di musicisti fidati pronti a un assalto frontale nei confronti dell’ignaro ascoltatore: Daniele Mungai (in arte Frenetik) e Marco Azara alle chitarre, Jacopo Volpe alla batteria, Davide Pavanello (ovvero Dade dei Linea 77) al basso e da Riccardo Puddu (in arte Verano) alle tastiere.

Le canzoni sono caratterizzate da ritmiche granitiche e feroci, chitarre sghembe e graffianti che sanno all’occorrenza diventare monolitiche, istanti di quiete, stacchi e ripartenze brucianti: tutto ciò conduce l’ascoltatore in paesaggi sonori oscuri, claustrofobici e disturbanti, perfetto humus per liriche roche e sagaci che spaziano dalla cupa ironia all’urgenza del tempo, analizzando nel frattempo i problemi legati alle dipendenze.

Salmo insomma si dimostra ancora una volta capace di padroneggiare con coraggio e successo stili solo apparentemente distanti fra loro richiamando, ovviamente coi dovuti distinguo, certe sonorità care a Rage Against the Machine, Black Flag e Beastie Boys, creando le basi per connessioni inaspettate fra persone con culture musicali profondamente diverse.