La Base
Gianni Carboni, 2018
Percorsi Incoerenti
C’è una voce lì, dentro di te che urla, ma per amor di coerenza non l’ascolti
La zittisci col bavaglio, vuoi mettere la brutta figura?
D’altronde si sa, contraddirsi non è credibile
Saresti così vero se solo ascoltassi te stesso, se te ne fottessi di quello che si aspettano gli altri
Stai lì come un riccio chiuso, costante sulla difensiva, fedele agli usi che odi mentre un altro giorno muore
Dovremmo tutti capire che i percorsi incoerenti ti difendono dai cliché, dalle attese della gente di cui poi non ti fregherà niente
I percorsi incoerenti sono istinto e verità, fanno bene alla mente
Ti devi perdere sorridente
Certo che è difficile, ce l’hanno inculcato a scuola, fa parte di noi, della nostra cultura
Piuttosto che usare la forza per abbattere quel muro prova ad aggirarlo, coerente con la tua nuova incoerenza
Adesso ti è già più chiaro che i percorsi incoerenti ti difendono dai cliché, dalle attese della gente di cui poi non ti fregherà niente
I percorsi incoerenti sono istinto e verità, fanno bene alla mente
Ti devi perdere sorridente
Prova a pensare, negli ultimi mesi quante volte ti è capitato di cambiare idea?
Ecco, se la risposta è zero lasciati dire per il tuo bene, credimi, c’è un problema
Adesso ti è già più chiaro che i percorsi incoerenti ti difendono dai cliché, dalle attese della gente di cui poi non ti fregherà niente
Ti devi perdere sorridente
Vulcano Tascabile
Ogni secondo di vita è un omaggio splendido, anche se hai il cuore in gabbia puoi riuscire a godertelo
Un giorno può capitarti ad esempio di coltivare la solitudine
Ma giusto il tempo di un errore e come me potrai ridare da bere al tuo destino fin lì assetato
Ho un vulcano in esclusiva, non sprigiona lava, sprigiona energia
Mi contengo se dico che mi ha salvato da un destino che riteneva sprecato
Ho un vulcano che rincuora, che si teme dubbio e invece è ragione
E’ un vulcano racchiuso in dimensioni risicate, l’ho ribattezzato il mio vulcano tascabile
Ognuno di noi combatte tutti i giorni con le sue prigioni, in molti si prendono cura di te, ma tu non te ne accorgi
Se ti cerchi nello specchio, troverai il coraggio di dimenticarti
Divergenze di prospettiva che potrai lasciare al fato, come me quando l’ho incontrato
Ho un vulcano in esclusiva, non sprigiona lava, sprigiona energia
Mi contengo se dico che mi ha salvato da un destino che riteneva sprecato
Ho un vulcano che rincuora, che si teme dubbio e invece è ragione
E’ un vulcano racchiuso in dimensioni risicate, l’ho ribattezzato il mio vulcano tascabile
Non c’e forma né colore senza energia e determinazione
E’ come il nostro sistema solare, un solo corpo tutto attrae
Ho un vulcano in esclusiva, non sprigiona lava, sprigiona energia
Mi contengo se dico che mi ha salvato da un destino che riteneva sprecato
Ho un vulcano che consola, un fuoco sempre acceso, non ha ali ma vola
Il mio cuore e le mie mani sono piene del suo ardore, l’ho ribattezzato il mio vulcano tascabile
La base
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Non è matematica, è vita autentica quella che si basa sull’onestà
Una dialettica assai più gentile nel dire che un cattivo esempio la spegnerà
Parlare è bello fino a un certo punto, fin quando le parole si disperdono nel vittimismo
Mi piacerebbe arrivarci insieme a comprendere che il mondo lì aspetta noi
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente?
Non perdere tempo in lungaggini, sei la base
Capita spesso di esser convinti che altrove, a prescindere, sia tutto ok
Un po’ come quando si pensa al passato, del resto è sempre colpa dei nordeuropei
Ma la realtà è come sempre discorde dal pensiero che vede i problemi come orfani
La differenza è che lì chi amministra ha il terrore di provocare la base
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente?
Non perdere tempo in lungaggini, sei la base
Se è vero che il tempo dissolve il superfluo, allora lascialo scorrere
Proviamo a scrollarci di dosso i vestiti dell’indifferenza e dell’abitudine, quell’abitudine
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
La città che non muore mai
Sei la somma di tutto ciò che è negli occhi di chi, come me, sa già che non riuscirà a fare a meno di te
Luci che illuminano questo cielo disattento
Brame della mia mente si concedono in canto
In te dimorano tutti i disegni dell’universo, bellezza senza senso
Sei la città che non dorme mai, poetessa dell’armonia
Ti camminiamo sul cuore ma tu non cadrai
E’ l’illusione di ciò che saremo e che faremo insieme a illuminare il senso della tua frenesia
Terra di tutti e nessuno
Dicono che sia il ritorno a dare il senso ad un viaggio, ma questo viaggio riesce da solo a dare un senso al tutto
Dipinta di innocenza, a prescindere da come andrà, mi manchi già
Sei la città che non dorme mai, poetessa dell’armonia
Ti camminiamo sul cuore ma tu non cadrai
E’ l’illusione di ciò che saremo e che faremo insieme a illuminare il senso della tua frenesia
Terra di tutti e nessuno
Sentire e osservare, lo fai meglio di qualsiasi poeta
Parlare, ballare e saltare, lo hai fatto anche se fuori pioveva
Sei la città che non dorme mai, poetessa dell’armonia
Ti camminiamo sul cuore ma tu non cadrai
Non sarai per me un ricordo perenne, sospeso nel mio tragitto, ma la colonna sonora che non ho mai scritto
Terra di tutti e nessuno
Sei la città che non dorme mai
Diario di un soldato
Tutto iniziò con una telefonata: spiegazione di tutto quello che mi succederà
Non resta che prenderne atto
Istruzioni dettagliate, corsi d’addestramento, auto protezione,consiglio supremo della NATO (OMS)
In realtà è molto peggio del previsto (green on blue?)
Conoscenza degli usi e costumi del posto (chief of staff)
Come fare un vero e proprio salto temporale, con quel tempo divoratore che adesso dovrò affrontare
Quanti mercanti del dubbio vendono parole, riescono a trasformare le bugie in superstizione
Avrà l’odio miglior dimora del tenero amore?
Mentre sono qui a lottare conto le mie ore
La strada è lunga e in salita provo ad essere ottimista
A tre volte vent’anni, credo ancora in Dio in questi ardenti giorni
I pericoli sono ovunque, sia interni che esterni
Ne parlano anche in tv un mistero non è più
Scorte armate, mezzi blindati, percorsi monitorati, gruppi su Facebook di altri mal capitati
Cerco la mia green zone
Quanti mercanti del dubbio vendono parole, riescono a trasformare le bugie in superstizione
Avrà l’odio miglior dimora del tenero amore?
Mentre sono qui a lottare conto le mie ore
La strada è lunga e in salita provo ad essere ottimista
A tre volte vent’anni, credo ancora in Dio in questi ardenti giorni
Sono perplesso fra contractor e zona tribale
Indosso un giubbotto antiproiettile ma sono in un ospedale
Un po’ schizofrenico quassù, vorrei poterci non tornare mai più
L’anomalia sta diventando routine e puoi scordarti un mio souvenir
Quanti mercanti del dubbio vendono parole, riescono a trasformare le bugie in superstizione
Avrà l’odio miglior dimora del tenero amore?
Mentre sono qui a lottare conto le mie ore
La strada è lunga e in salita provo ad essere ottimista
A tre volte vent’anni, credo ancora in Dio in questi ardenti giorni
Un bravo soldato detesta la guerra, un bravo pompiere detesta l’incendio, un bravo medico riesce a guardare oltre al suo ego ed al suo stipendio
Sembra uno scherzo invece è tutto tremendamente reale, la mia famiglia è l’unico vero buon motivo per cui vale la pena restare… e lottare
Restare e lottare
Underdog
Nessuno mai avrebbe scommesso un euro su di lui
Problemi nella crescita, perdente dalla nascita costui
Ha tutte le carte in regola per fallire
Bersaglio dei bulli, sarebbe da folli gioire
Partire da perdenti può essere un limite a metà, disegna opportunità
Apre porte, illumina destini inevitabili, permette di fare cose impensabili
Ecco a noi il più bello degli insegnamenti: saper perdere è da vincenti
Letteralmente significa sotto il cane ma nella sostanza è uno che non ha speranza, rischia la fame
Possiede tutte le doti di uno sfigato ma volontà incrollabile e costanza formidabile lo renderanno amato
Partire da perdenti può essere un limite a metà, disegna opportunità
Apre porte, illumina destini inevitabili, permette di fare cose impensabili
Ecco a noi il più bello degli insegnamenti: saper perdere è da vincenti
Ma un giorno arriva il colpo d’ala, quando Mohamedd Ali va al tappeto contro l’underdog
Vince ai punti senza gloria, tutti gli applausi vanno al perdente e no, non è ko
Quella notte nasce un mito, un gladiatore del ventesimo secolo
Sly, prima costretto a vendere il cane, poi da uomo ad eroe le gocce di pianto sono lontane
Partire da perdenti può essere un limite a metà, disegna opportunità
Apre porte, illumina destini inevitabili, permette di fare cose impensabili
Ecco a noi il più bello degli insegnamenti: saper perdere è da vincenti
Può ribaltare tutti gli eventi, regala emozioni crescenti, scoperchia talenti latenti
Il rock è morto (?)
Il rock è morto
Il rock è morto?
Non lo vedo, non lo sento, è dato per disperso già da un po’
Che peccato, scusami tanto, mi chiedo solo quando io lo rivedrò
E’ passato troppo tempo, inizio a preoccuparmi chiamo la polizia
Con lui mi sentivo a casa, perché mi guardi male? Non è colpa mia
Il rock è morto, come sul serio non lo sapevi?
Il rock è morto, sciocco, davvero cosa credevi?
Il rock è morto, l’hanno ammazzato mentre ridevi
Il rock è morto, sembra non abbia lasciato eredi, il rock
Le chitarre restano invendute, conviene assai di più avere una consolle
Le note sconosciute, scometto che non sai cos’è un giro di sol
Io ti ascolto ma non ti credo, se ti dessi retta farei un autogoal
Me lo sento che non è vero, continuo a dire al mondo i love rock’n roll
Il rock è morto, come sul serio non lo sapevi?
Il rock è morto, sciocco, davvero cosa credevi?
Il rock è morto, l’hanno ammazzato mentre ridevi
Il rock è morto, sembra non abbia lasciato eredi, il rock
Il rock è morto
Il rock è morto?
Il rock è morto, come sul serio non lo sapevi?
Il rock è morto, sciocco, davvero cosa credevi?
Il rock è morto, l’hanno ammazzato mentre ridevi
Il rock è morto, sembra non abbia lasciato eredi, il rock
Il rock è morto? Sei un gran bugiardo, ma che cosa dici?
Il rock è morto? Ora son stufo, tu non mi piaci
Se il rock fosse morto non ci sarebbe più nulla di vero
Il rock e’ morto? Non ti sopporto, per me il rock è oro
Hey voi due perché litigate?
Non è mica obbligatorio schierarsi per forza
La musica che voi amate non è che esiste solo perché un’altra è morta
Ci può essere un compromesso, la verità assoluta non esiste mai
Anche questo è un segno del progresso, solo la musica non muore mai
Il rock è morto
Il rock è morto?
Il bambino che sorride
Ogni volta che ci penso vedo soltanto un bambino che sorride
Sentire le cose che altri non sentono, la spontaneità
Un bambino che sorride
Gli sguardi senza filtri, la magia di non avere tabù, l’assenza di memoria
Un bambino che sorride
Scorda chi sei, e sarà luce inattesa
E pensare che pure tu, adulto, un tempo ci riuscivi
Ridevi di gusto, senza paura, eri diverso e non fingevi
In questo dovremmo imparare da loro, tornando bambini, tornando più veri
Un giorno di primavera a novembre riconquisteremo quella fiducia
La fiducia di un bambino che sorride
Far piangere il riso, far ridere il pianto, l’autenticità
Un bambino che sorride
Le sensazioni, quelle impercettibili ai più, il rifiuto di una scelta
Un bambino che sorride
Scorda chi sei, e sarà luce inattesa
E pensare che pure tu, adulto, un tempo ci riuscivi
Ridevi di gusto, senza paura, eri diverso e non fingevi
In questo dovremmo imparare da loro, tornando bambini, tornando più veri
Un giorno di primavera a novembre riconquisteremo quella fiducia
La fiducia di un bambino che sorride
E pensare che pure tu, adulto, un tempo ci riuscivi
Ridevi di gusto, senza paura, eri diverso e non fingevi
E’ questo che noi adulti dimentichiamo, tornare bambini, tornare più veri
Ma un giorno di primavera a novembre riconquisteremo quella fiducia
La fiducia di un bambino che sorride
Borderline
Quando credi di averci capito, è lì che iniziano i guai
Quando credi di averci fregato, è lì che ti diciamo “ciao”
Sei un enigma per qualsiasi psicoanalista, pensa per noi
All’interno di te sei riuscito a creare un magnete per la sfiga
Non saprei come definirti se non borderline
Sei bordeline, tu sei borderline
Saresti il top per un film dell’orrore, ti presento a Dario Argento
Un po’ mistico e un po’ semplicione, far casino è il tuo talento
Non sopporti di avere a che far con la gente che usa il cervello
E’ più comodo avere un amico babbeo che ti dice sempre “’sì, hai ragione”
Non saprei come definirti se non borderline
Sei bordeline, tu sei borderline
Oro Verde
Harjeet anche stanotte non ha chiuso occhio, tra una pulsazione muscolare e l’altra
Le gambe come due blocchi di granito, le sue mani forgiate dalla fatica
Un dolore lancinante e lacerante, si alza e prega come ogni dì
Muscoli che non sapeva neanche di avere
Harjeet sta in Italia, membro dei sikh
Sintomi di astinenza nella valle del kiwi, dove cresce l’oro verde ci sono più morti che vivi
Il sole è indifferente e questa terra non bacia, ha un retrogusto amaro che sa di mafia
Almeno un bulbo di primo mattino, la sera potrebbero essere anche 20
Quasi come le ore di lavoro, chi finisce al sert chi stringe i denti
Da spossato a frustrato è giusto un lampo
30 euro è il prezzo della debolezza
Occhio per occhio, campo dopo campo, la droga degli ultimi non dà stanchezza
Sintomi di astinenza nella valle del kiwi, dove cresce l’oro verde ci sono più morti che vivi
Il sole è indifferente e questa terra non bacia, ha un retrogusto amaro che sa di mafia
In molti oltre a lui non passerebbero l’antidoping
Lo Stato forte con i deboli e debole con i forti
Ormai lo sdegno e le rivoluzioni le affidiamo ad un post
Quando mangi due, tre o quattro kiwi stai finanziando un boss
Viso pulito e mani sporche
Sintomi di astinenza nella valle del kiwi, dove cresce l’oro verde ci sono più morti che vivi
La droga dei banchieri è diventata dei bancari, degli studenti, degli operai, degli impiegati, tutti precari
Il sole è indifferente e questa terra non bacia, ha un retrogusto amaro che sa di mafia
Accendo un c’ero
Non c’è mica bisogno di essere indovino e se sei arrivato a tanto non è per via degli immigrati
Sovente è dalle stelle che formi il tuo pensiero, ma verità e bellezza non sempre camminano abbracciati
Le stelle son già lì, nascoste nei tuoi occhi, e non servono di certo a predire la tua storia
Smettiamola di credere a cazzate tipo i malocchi, esserci di per sé è già una grande vittoria
Volevo girare il mondo con un ultraleggero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo armare il mio spirito avventuriero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Cerchi l’immortalità, io l’ho trovata nella poesia, regala orizzonti infiniti e si regge in perfezione
Per molti la mediocrità invece sembra essere l’unica via, davanti a palesi bugie stanno tutti in adulazione
Distratti dalla monotonia, più vicini e più distanti, la speranza è incatenata dentro a un vaso di pandora
Dimentichiamo che siamo vivi e siamo presenti e non è per nulla scontato, proviamo ad esserci ancora
Volevo girare il mondo con un ultraleggero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo armare il mio spirito avventuriero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo girare il mondo con un ultraleggero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo armare il mio spirito avventuriero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo smettere di essere un prigioniero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Volevo, volevo, volevo, lo volevo davvero, per farlo ho dovuto esserci, accendo un c’ero
Message in a bottle
Just a castaway
An island lost at sea
Another lonely day
With no one here but me
More loneliness
Than any man could bear
Rescue me before I fall into despair
I’ll send an SOS to the world
I’ll send an SOS to the world
I hope that someone gets my
Message in a bottle
A year has passed since I wrote my note
But I should have known this right from the start
Only hope can keep me together
Love can mend your life
But love can break your heart
I’ll send an SOS to the world
I’ll send an SOS to the world
I hope that someone gets my
Message in a bottle
Walked out this morning
Don’t believe what I saw
A hundred billion bottles
Washed up on the shore
Seems I’m not alone at being alone
A hundred billion casatways
Looking for a home
I’ll send an SOS to the world
I’ll send an SOS to the world
I hope that someone gets my
Message in a bottle
Sending out an SOS
Dark Waves (feat. Andrea Manca)
I’M LEAVING THIS PLACE CALLED HOME, YOU ALSO CALL IT SO
(Sto partendo da un posto chiamato casa, anche voi la chiamate così)
BUT MINE IS OF A DIFFERENT COLOR, MY COUNTRY HAS A DIFFERENT
FLAVOR
(Ma la mia è di un altro colore, la mia terra ha un altro sapore)
I’VE NEVER BEEN AFRAID OF YOU, I FEAR THE GUN, NOT YOUR SHARKS
(Non ho mai avuto paura di te, ho paura del fucile, non dei tuoi squali)
I FORGOT MY PRIDE, IT GAVE UP ON SURVIVING
(Ho dimenticato il mio orgoglio, ha rinunciato a sopravvivere)
WHEN THE NIGHT MAKES ME SCARED…
(Quando la notte fa più paura…)
I SEE DARK WAVES EVERYWHERE AROUND ME
(Vedo onde nere ovunque intorno a me)
I’VE LEARNED TO LOVE THEM IN THIS JOURNEY OF PAIN, DEATH AND AWAKENING
(Ho imparato a volergli bene in questo viaggio di dolore e morte ma di risveglio)
THESE DARK WAVES CARRY ME FAR AWAY, BUT I DON’T KNOW WHERE
(Queste onde nere mi portano lontano, ma non so dove)
YOU’RE MY FRIEND
(Tu sei un mio amico)
I FIND THE STRENGTH TO SMILE, FAR FROM THOSE WIDE OPEN PRISONS
(Trovo la forza di sorridere, lontano da quelle prigioni a cielo aperto)
THEY BORROWED THE VIOLENCE FROM THE MAN WHO WILL GIVE ME SHELTER
(Hanno preso la violenza in prestito da uno dei signori che mi darà un tetto)
I FIND REFUGE IN MY OPPRESSOR’S CRONY
(Trovo rifugio nel socio del carnefice)
I KNOW IT’LL BE HARD TO UNDERSTAND
(So che sarà difficile da capire)
WE’LL TRY TOGETHER TO IMPROVE OURSELVES
(Proverò insieme a lui a progredire)
BEFORE THE NIGHT BRINGS MORE PAIN
(Prima che la notte porti altro dolore…)
I SEE DARK WAVES EVERYWHERE AROUND ME
(Vedo onde nere ovunque intorno a me)
I’VE LEARNED TO LOVE THEM IN THIS JOURNEY OF PAIN, DEATH AND AWAKENING
(Ho imparato a volergli bene in questo viaggio di dolore e morte ma di risveglio)
THESE DARK WAVES CARRY ME FAR AWAY, BUT I DON’T KNOW WHERE
(Queste onde nere mi portano lontano, ma non so dove)
YOU’RE MY FRIEND
(Tu sei un mio amico)
I SAW DARK WAVES EVERYWHERE AROUND ME, I LEARNED TO LOVE THEM
(Vedevo onde nere ovunque intorno a me, ho imparato a volergli bene)
THESE SCARS WILL NEVER GO AWAY, I’LL LOVE THEM TOO
(Quelle cicatrici non andranno mai via, vorrò bene anche a loro)
ONCE YOU WERE THE WAY, NOW MY PROTECTION OF MY NEW
DIRECTION
(Prima eri il cammino, ora la protezione della mia nuova direzione)
YOU’RE STILL MY FRIEND
(Sei ancora un mio amico)