C’è sempre un filo conduttore che collega i mutamenti economici e sociali alla musica: a Berkeley, a Liverpool, a Torino e a Carbonia. Il passaggio dalle miniere alle fabbriche che vide protagonista il Sulcis degli anni 60 ne è un esempio.
Ideato da Andrea Murgia, il documentario “Jukebox al carbone – LATO A: Musiche dal sottosuolo” narra l’approdo del rock nella provincia iglesiente e il suo legame con il contesto e forse anche il fermento di quegli anni. Radio libere e quartieri operai, primi “complessini” e rivendicazioni salariali, tutti tasselli apparentemente sconnessi che, messi in fila, raccontano l’emancipazione di un territorio.
Il film sarà disponibile gratuitamente dal 16 marzo alle 12:00 al 15 aprile alle 12:00 sulle pagine della Società umanitaria Sardegna e la visione sarà limitata a 1000 posti virtuali.
La regia è di Daniele S. Arca, che assieme a Murgia ha curato anche il montaggio, le musiche originali e il sound design sono di Luca Gambula, i testi di Francesco Peddoni e il mastering è opera di Carlo Conen.