Isole che Parlano
La giornata del 12 Settembre di Isole che Parlano di Musica
Sarà un sabato denso di eventi per Isole che Parlano. Si inizia dalla mattina a Luogosanto alle 10:30 nella Basilica di Nostra Signora di Luogosanto. Il trombettista sardo avant-jazz Arricardu Pitau (Riccardo Pittau), assieme a Gli Amici di Matteo Campanari di Locusantu (Sardegna) proporranno l’ormai consueto appuntamento con le musiche tradizionali tra sacro e profano Di Granito XV Edizione, quest’anno dedicato al concerto Toccos e Repiccos: un incontro inedito ai piedi del campanile, in un dialogo serrato in terzinato.
Alle 11:30 ci si sposta ai resti del suggestivo Palazzo di Baldu, per l’appuntamento annuale con l’incontro/lezione che vedrà in dialogo quest’anno Jabel Kanuteh e il maliano Kalifa Kone.
Subito dopo, alle 12:00, l’inedito concerto che mette a confronto la cultura griot del Gambia con quella del Mali: due grandi interpreti e innovatori della tradizione, che hanno scelto l’Italia come terra in cui far fiorire la loro creatività musicale.
Nel pomeriggio, alle 18:30 sarà nuovamente la Fortezza di Monte Altura a Palau ad ospitare il secondo Concerto al tramonto. Il Tenore Murales de Orgosolo presenterà il suo lavoro di valorizzazione e promozione della lingua, della cultura e delle tradizioni del paese di Orgosolo.
Alle 22:00, con Su Mimmì non si spara!, il violoncellista Francesco Guerri (Italia) accompagnerà il pubblico in un concerto intimo e avvolgente
Nell’ultimo appuntamento della serata, alle 23:00, Kalifa Kone (Mali) e Pasquale Mirra (Italia) affronteranno un viaggio onirico tra strumenti maliani e vibrafoni.
Tutti gli incontri e i concerti di Isole che parlano sono a numero chiuso con prenotazione obbligatoria, per i singoli eventi, sul canale Eventbrite del festival, all’indirizzo https://isolecheparlano.eventbrite.it.
Per garantire la massima sicurezza e la salute di tutti, gli organizzatori, conformemente alle normative vigenti, ha adottato un protocollo sanitario con misure specifiche contro la diffusione del Covid-19. All’atto della prenotazione gli spettatori dovranno fornire i propri recapiti e dichiarare di non aver presentato, nelle ultime due settimane, i sintomi del virus, di non essere stato in quarantena, isolamento o a contatto con soggetti positivi o sintomatici.
Gli organizzatori fanno appello alla collaborazione e alla responsabilità degli spettatori, affinché siano evitati comportamenti che possano mettere a rischio la salute di tutti.
Programma
Sabato 12 Settembre
ISOLE CHE PARLANO di musica
Luogosanto Basilica Di Nostra Signora Di Luogosanto
Tocos e Repicos
ore 10,30
Arricardu Pitau, tromba (Sardegna)
Gli Amici di Matteo, Campanari di Locusantu (Sardegna)
Paolo Uscidda, Gianni Cucciari, Andrea Lampioni, Franco Quel, Pierfranco Lollia, Francesco Quel, Antonio Argiolas, Yassin El Zaizi, Giorgio Mamia, Luca Scampuddu, Fabrizio Lollia
Di Granito XV Edizione
Musiche tradizionali tra sacro e profano, dedicata a Pietro Sassu e Mario Cervo
in collaborazione con Archivio Mario Cervo, col patrocinio dell’ISRE
Luogosanto, Palazzo Di Baldu
ore 11,30
Incontro/lezione
Jabel Kanuteh e Kalifa Kone (Gambia-Mali)
ore 12,00
Kanuteh-Kone Duo (Gambia-Mali)
Jabel Kanuteh kora, voce
Kalifa Kone balafon, n’goni, percussioni
Palau Fortezza Di Monte Altura
ore 18:30
Tenore Murales de Orgosolo
Franco Corrias, Giovanni Antonio Busio, sas voches
Salvatore Musina, Cosimo Mureddu, sas mesuvohes
Maurizio Bassu, sa hontra
Antonio Musina, Lutzianu Succu, sos bassos
Palau Fortezza Di Monte Altura
ore 22,00
Su Mimmi non si spara!
Francesco Guerri (Italia)
violoncello
ore 23,00
Mirra-Kone Duo (Italia-Mali)
Pasquale Mirra vibrafono
Kalifa Kone balafon, n’goni, percussioni
ISOLE CHE PARLANO di sapori
Dal Miele
Liune 2020
Assaggio e presentazione della bottiglia idromele Liune “Isole24”
Biografie Artisti
BIO
Riccardo Pittau, tromba
Trombettista avant-jazz sardo che unisce la tradizione jazzistica con il fraseggio dei trombettisti balcanici e della musica tradizionale sarda.
È leader del quartetto/trio “Congregation”, che ha pubblicato nel 2005 “V IV MMV Death Jazz (0007 Improvvisatore Involontario), e della band di rock sperimentale “HardWin”.
Suo anche un riadattamento molto particolare in lingua sarda, launeddas ed elettronica de “L’Histoire du Soldat” di I. Stravinskij.
Docente di tromba presso il dipartimento jazz del Conservatorio di musica “G. P. da Palestrina” di Cagliari dal 2013 al 2020, vanta numerose collaborazioni ( Steve Lacy, Lester e Joseph “Joe” Bowie, David Murray, Roswell Rudd, Misha Mengelberg, Evan Parker, Lawrence D. “Butch” Morris, Alan Silva, Hamid Drake,, Roy Paci, Vinicio Capossela e tanti altri)
KANUTEH KONE DUO
Jabel Kanuteh kora, voce
Jabel Kanuteh suona e canta la musica tradizionale dell’Africa Occidentale con la kora, strumento antichissimo a 21 corde. Ha ricevuto il titolo di griot – ossia “colui che ha ereditato il dono della parola” – dai suoi avi, ma la sua storia non si è fermata dentro i confini del suo paese: è partito, lasciandosi alle spalle tutto tranne il sapere della musica, la memoria del suo popolo. Dopo un lungo viaggio tra deserto e mare, attraverso Mali, Burkina, Niger e Libia, Jabel ha raggiunto le coste italiane e oggi vive a Fano.
Ha partecipato a diversi festival internazionali e nel novembre del 2019 è stato protagonista, insieme a Paolo Angeli, dei Concerti del Quirinale trasmessi ogni domenica in diretta su Radio3 RAI.
Kalifa Kone, balafon, n’goni, percussioni
Nato a Bamako, Kalifa Kone suona la batteria ma soprattutto diversi strumenti tradizionali diffusi con differenti varianti in tutta l’Africa nera occidentale: djembe, doun doun , bara, balafon, tama, calabasse, ngonì. Fin da giovanissimo l’ascolto e l’osservazione degli anziani nelle cerimonie lo ha portato a sviluppare tecniche antiche di esecuzione e a suonare con diversi gruppi diffusi sul territorio di Bamako. Nel 2000 entra a far parte dell’Orchestra Nazionale del Mali come batterista; collabora con Paul Chandler nella Scuola americana di Bamako e lavora con Ballakè Sissoko etc
TENORE MURALES
Il Tenore Murales nasce nel 1991. Subito dopo si costituisce come Associazione Culturale, comprendente anche un corpo di ballo e diversi strumentisti, con l’obiettivo di tutelare, valorizzare e promuovere la lingua, la cultura e le tradizioni locali.
Numerose le partecipazioni a rassegne e festivals nazionali ed internazionali e le collaborazioni con diversi artisti
Diversi i temi affrontati dal Tenore Murales: identità, autodeterminazione, anticolonialismo, antimilitarismo, emigrazione, religione, amore, educazione e tradizioni del paese di Orgosolo.
FRANCESCO GUERRI, violoncello
Violoncellista e compositore, si avvicina si da subito alla musica improvvisata, elettroacustica e al rock.
Nella musica di Guerri – che affonda le sue radici tra songs e parti libere, sonorità sulla soglia del rumore e squarci melodici di intensità autunnale – tutto convive armoniosamente nei tessuti delle trame, tra improvvisazione e strutture, sempre rispettando le possibilità di movimento tra un piano e l’altro. Guerri ha avuto modo di eseguire ed esplorare il repertorio della musica classica contemporanea. Ma in questo lavoro il violoncellista usa il termine contemporaneo per parlare di rock, musica elettronica, dance, pop etnico, minimalismo.
Francesco Guerri suona in diverse formazioni in Italia e all’estero, fra le quali: NAGEL, NESTOR MAKHNO, CAMERA LIRICA, BLOODY CLAWS. ha collaborato con musicisti quali Tristan Honsinger, Gianluca Petrella, Carla Bozulic, Laurence “Butch” Morris, William Parker e molti altri.
In ambito teatrale e performativo collabora con Teatrino Clandestino, Teatrino Giullare, Francesca Grilli, Chiara Guidi – Societas.
PASQUALE MIRRA – KALIFA KONE duo.
Pasquale Mirra, vibrafono
Pasquale Mirra, ha inciso numerosi dischi e vanta numerose collaborazioni con musicisti nazionali ed internazionali, tra cui Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Ernst Rijseger, Rob Mazurek, Ballakè Sissoko, Buch Morris etc.
Kalifa Kone, balafon, n’goni, percussioni
Nato a Bamako, Kalifa Kone suona la batteria ma soprattutto diversi strumenti tradizionali diffusi con differenti varianti in tutta l’Africa nera occidentale: djembe, doun doun , bara, balafon, tama, calabasse, ngonì. Fin da giovanissimo l’ascolto e l’osservazione degli anziani nelle cerimonie lo ha portato a sviluppare tecniche antiche di esecuzione e a suonare con diversi gruppi diffusi sul territorio di Bamako. Nel 2000 entra a far parte dell’Orchestra Nazionale del Mali come batterista; collabora con Paul Chandler nella Scuola americana di Bamako e lavora con Ballakè Sissoko etc.