Intrare in sonu è l’ultimo passaggio del processo di realizzazione di un campanaccio, durante il quale su sonaggiargiu ne modella la forma fino a conferirgli il suono ricercato, in armonia con le campane destinate all’intero gregge. Un suono che chi vive in Sardegna conosce molto bene. Come altrettanto bene lo conoscono gli abitanti di Tonara, che da tempo immemore lo sentono provenire dalle botteghe artigiane che ancora oggi praticano questo mestiere e che producono annualmente circa 50.000 pezzi, circa il 50% del mercato isolano dei campanacci. Il centro alle pendici del Gennargentu è infatti l’unico centro in Sardegna in cui ancora oggi si producono artigianalmente campanacci destinati ai circa quattro milioni di pecore che la abitano.
Intranno in sonu è una manifestazione ideata tre anni orsono dalla Pro Loco di Tonara con l’intento di risvegliare l’interesse intorno ai campanacci, rafforzando gli scambi commerciali con il mondo agro-pastorale e le collaborazioni con realtà culturali come il Museo delle Maschere di Mamoiada, oltre a incrementarne la produzione e promuoverne l’utilizzo come oggetto di uso quotidiano, d’arte e di design.
Intranno in Sonu si propone quindi come “un grande contenitore culturale con dibattiti sull’economia generata dalla produzione dei campanacci e sulle ripercussioni culturali, antropologiche ed etno-musicali correlate a essi e al contesto socio-economico locale”.

Con un così solido legame tra campanacci e musica, non poteva non essere concesso ampio spazio a quest’ultima all’interno della manifestazione. Altro obiettivo fondamentale per gli organizzatori è, infatti, sempre stato quello di coinvolgere artisti che utilizzano i campanacci all’interno dei propri progetti musicali. Con la supervisione artistica di Sa Scena è stato quindi concepito un set unico nel suo genere, pensato appositamente per la manifestazione, con la collaborazione e la partecipazione della clarinettista e compositrice mogorese Zoe Pia, e del vibrafonista e percussionista napoletano Pasquale Mirra.
La prima è direttrice del festival Pedras et Sonus e sin dagli esordi con l’ormai celebre album Shardana ha sempre mostrato molta attenzione alle musiche e agli strumenti tradizionali dell’isola. Anche nel suo ultimo disco Rite, realizzato con il sassofonista svedese Mats Gustafsson, ha fatto ricorso ai suoni dei campanacci. Mirra invece percuote le lamiere del suo vibrafono da oltre vent’anni ed è ormai considerato tra i più talentuosi compositori e improvvisatori a livello mondiale, con una carriera che vanta collaborazioni con nomi quali Michel Portal, Shabaka Hutchings, Rob Mazurek, Trilok Gurtu e Fred Frith, solo per citarne alcuni. I due, durante un breve soggiorno presso una bottega artigiana in paese, hanno messo a punto uno strumento battezzato companofono, che verrà suonato per l’occasione da Mirra anche con i sonaaggiargios tonaresi, che accompagneranno il set con il loro abituale battere su campani e lamiere. Durante il concerto, si esibirà anche la danzatrice bolognese Elena Annovi, con una performance incentrata sulla musica e i suoni ancestrali dei campanacci e su come questi possano divenire danza. In apertura si esibiranno invece il Coro Polifonico Peppinu Mereu e il Coro Polifonico Femminile Tonara e si terrà con il pubblico un flash-mob con il tintinnio contemporaneo di campanacci al fine di tenere desta l’attenzione sulla drammatica situazione nella striscia di Gaza.

Intranno in sonu ospiterà anche una sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna che indossano i campanacci e la premiazione della Terza Edizione del Concorso di poesia e racconti in lingua sarda dal titolo Tiu Pera Sulis – Sonos e Versos de Memoria, dedicata al compianto poeta e artigiano tonarese.
Di seguito il programma completo della manifestazione.
Sabato 19 luglio
- ore 18:30: nella sala dell’ex Asilo in via Monsignor Tore, si terrà un convegno dibattito sulle prospettive di crescita dell’industria dei campanacci e del torrone di Tonara con gli interventi del Dr. Matteo Floris e della Dott.ssa Eleonora Cabras.
- ore 21:30: presso i ruderi della chiesa di Santa Anastasia, nel rione di Toneri, si terrà il set live con Zoe Pia e Pasquale Mirra, durante il quale si esibirà la performer Elena Annovi. Nella parte finale del concerto ci sarà l’interazione tra sonaggiargios e musicisti.
Il concerto sarà anticipato dal flash-mob in solidarietà con la striscia di Gaza e dalle esibizioni del Coro Polifonico Peppinu Mereu e del Coro Polifonico Femminile Tonara.
Domenica 20 luglio
- ore 11:00: nella sala dell’ex Asilo, si terrà la premiazione del Concorso di poesia Tiu Pera Sulis – Sonos e Versos de Memoria su temi legati all’identità della Sardegna e composizioni musicali che valorizzano le sonorità dei campanacci.
- ore 18:00: lungo un percorso che si snoda da via Sant’Antonio a via XX settembre, si terrà la sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna, con i Mamutzones di Samugheo, i Sonaggiaos di Ortueri, le Janasdimaiste di Gergei, Su Sennoreddu e sos de s’iscusorzu di Teti e la partecipazione straordinaria di Su Maschinganna di Tonara.