Il Matteo Leone Quintet anima la seconda serata di Isole che Parlano

Enrico Melis CostaNotizie

Dopo un’apertura d’eccezione nella serata di oggi, con l’esibizione dello Spiralis Aurea Trio di Stefano Pilia, Alessandro Novaga e Adrian Utley dei Portishead, il Festival Internazionale prosegue nella curata programmazione: domani 3 settembre sarà infatti il turno del Quintet, presso il maestoso sito archeologico del a Luogosanto alle ore 18:30. Come per la puntata di oggi, l’ingresso è gratuito.  

Leone, l’omonimo frontman già primo arrivato del Premio Parodi 2021 e finalista di Musicultura 2022, sarà accompagnato sul palco dai musicisti Fabrizio Lai Dessì (bouzuki, chitarra acustica, percussioni), Matteo Dessì (chitarra), Matteo Muntoni (basso) e Stefano Vacca (batteria).

Insieme eseguiranno “Raixe”, secondo lavoro discografico di Leone: un disco blues interamente cantato nella sua lingua natale, il tabarchino, che non a caso incentra le sue tematiche tra la ricerca delle radici e la necessità di viaggiare e ‘contaminarsi’ in un binomio apparentemente inconciliabile, eppure intrinseco alle civiltà mediterranee. E su “Raixe” si può sentire come strumenti tipicamente occidentali, come la chitarra e la mandòla, si commistionino a percussioni tradizionali delle regioni sahariana e saheliana, in un mescolarsi di stili e ritmi che trasportano l’ascoltatore nel mezzo di quest’avventuroso pellegrinaggio sonoro.