La scena post-rock/metal isolana (e non solo) riabbraccia i suoi protagonisti dopo un silenzio durato quasi cinque anni: tanto è trascorso dall’ultima tappa in studio – e la prima in ordine cronologico – dei Gairo, tornati al pubblico con la release di “HER”. Emozioni e stati d’animo di un’epoca progressivamente in declino sono condensati nelle sei tracce di un disco il cui concept prende spunto dal ritrovamento del fossile KNMER1808 nel sito archeologico di Koobi Fora in Kenya negli anni 70.
Paesaggi sonori carichi di pathos si materializzano nel climax tipico della forma-canzone dei Gairo, in piena continuità con le ambientazioni che avevano caratterizzato gli esordi: da momenti di una quiete falsamente amica, raffiche distorte e melodie struggenti trascinano l’ascoltatore in tempestose esplosioni emotive. A rendere, se possibile, ancor più cupa la profondità dell’abisso sensoriale scavato dai Gairo, è la voce di Donato Cherchi (in Her e in Like an Elephant in a Sandstorm) a cui si deve la sperimentazione delle prime forme di comunicazione vocale del progetto.
“Her”, uscito sotto Drown Within Records in collaborazione con Le Officine, Acme e Kairos Promotion, è stato prodotto interamente in Sardegna, registrato e mixato da Fabio Demontis con il supporto di Giuseppe Aledda in fase di recording.