“Ma che fretta hai”? Questa è La domanda giusta, che la cantautrice e musicista cagliaritana Giulia Leone pone alle sue ascoltatrici e ai suoi ascoltatori con il suo ultimo singolo pubblicato. La fretta di cui parla la nostra autrice, classe 2001, è quella di definire noi stessi, che i ritmi della società e la pressione da essi derivante impongono.
Questi meccanismi di soggettivazione non sono semplicemente esteriori, ma sono introiettati e generano un conflitto interiore. La risposta del singolo, se proprio se ne deve rintracciare una, risiede nella capacità di “sentire”: «Adesso voglio morire, adesso voglio ballare/ ma quello che voglio è sempre e solo/ sentire». Così recita un passaggio del brano, che è caratterizzato da una struttura sonora e ritmica ben costruita, dalla quale traspare l’abilità musicale dell’artista.
Il brano, autoprodotto dall’autrice – che ha composto la parte armonica e melodica – e registrato tra le mura domestiche, è stato pubblicato il 14 giugno. La produzione e il mix sono di Giovanni Deidda, mentre il mastering è opera di Marco Vincis, nello studio cagliaritano di Tera Mastering.
Che altro dire? Non resta che vederla esibirsi dal vivo al Karel Music Expo giovedì 5 settembre al Lazzaretto di Cagliari.