Nella sua lenta ma graduale scalata del mercato hip hop indipendente – già di per sé una sfida non da poco – l’etichetta/collettivo Griselda Records ha saputo farsi valere e soprattutto riconoscere, così influenzando direttamente dall’Upstate newyorkese (o più precisamente la lacustre Buffalo) un’intera progenie ispirata dall’incrociarsi delle spettrali cadenze dell’abstract hip hop con un approccio ruvido, gretto e soprattutto real.
Un’ispirazione che alla fine ha toccato anche questa terra, come dimostra l’uscita dell’EP “Surviving the Clouds”, che porta la firma del rapper Giant Versey, penna già avvezza alla pratica hip hop e a liriche anglofone. E difatti, interamente in inglese, le barre dell’artista scorrono sulle casse a quattro quarti assai valorizzate dalle produzioni del beatmaker OhmygoditsFaim, includendo alla terza traccia anche un featuring. L’esperienza di Giant Versey in questa forma d’arte contribuisce alla riuscita dell’EP, che gioverebbe comunque di una pronuncia più spontanea e di un ampliamento lessicale, cosa mai semplice per chi non è madrelingua.
Composto di cinque tracce e pubblicato il 15 gennaio scorso, il progetto rappresenta il primo caricamento su Bandcamp per il rapper e la sua etichetta, Karati Records.