Foam – Plaisir

Federico MurziAlbum, Ascolti

C’è una versione degli anni Ottanta che non ha paillettes, lustrini, voci sparate oltre i millemila decibel o assoli di chitarra a 600 bpm di metronomo. 

Parliamo di atmosfere cupe, sezioni ritmiche ossessive, cantati sinuosi e seducenti. Parliamo di tutto ciò che le colgono alla perfezione nel loro nuovo Ep, , pubblicato su Bandcamp il 18 Novembre 2021

Sette tracce di pura e ipnotica inquietudine. Gli 80’s senza fronzoli dei Cure, dei Cocteau Twins, dei mai abbastanza celebrati The Sound e simili, dove a tracce più morbide (Masło z Sola) si alterna lo sferragliare dark wave di brani come la luciferina Hunting season. E poi il magma liquido delle sei corde shoegazeggianti e dei synth di Camille Haimet (Francia) e KC Dahlehan (Svezia), tenuto insieme dal basso di Carla Cixi (Italia, a essere precisini Sardegna). 

Foam è intenso, riflessivo e danzereccio – e queste tre facce non fanno a cazzotti tra loro ma si integrano reciprocamente in un gran bel collage. Il mastering è opera di Christian Bethge, mentre produzione, mixaggio e artwork sono in capo alla band: KC Dahlehan per i primi due e Camille Haimet per il terzo.