Kerouac è il nuovo singolo dei Fellini, pubblicato il 19 settembre. La musica e il testo sono stati composti da Mario Antonio Nardi insieme a Serena Pieroni.
Il brano, preceduto di qualche mese da Phragile, sarà probabilmente parte di un EP che si preannuncia molto interessante. Secondo Ben, il padre protagonista del film Captain Fantastic di Matt Ross, interessante è una non-parola, in quanto andrebbe sempre precisata meglio. In questo caso significa che le canzoni dei Fellini si ribellano a una catalogazione semplice in un genere e, anche laddove questo fosse possibile, c’è sempre un lavoro di scavo personale che piega il canone alle esigenze espressive.
Kerouac ricorda musicalmente gli ultimi Queens of the Stone Age o, nelle stravaganze di alcuni sprazzi, i Mr Bungle, mentre il testo rievoca il panorama realistico e, al contempo, esistenziale, che caratterizzava le canzoni del primo Lou Reed. Non a caso, infatti, è centrale l’immaginario nord-americano della beat generation, che dagli anni Cinquanta del secolo scorso si ribellò alla chiusura dei grandi spazi statunitensi a una dimensione medio-borghese, nella quale dominava una morale ipocrita e bigotta priva di qualsiasi apertura spirituale e alla sperimentazione.
Il nuovo pezzo dei Fellini, prodotto ancora una volta da Stefano Calabrese ai Pop Up Studio di Roma, può essere ascoltato in tutte le principali piattaforme di streaming.