«An overseas collaboration between 3 veterans of Heavy Metal». È quanto si legge nella bio dei Nova Skellis, power trio multinazionale composto dall’americano Eddie Green al basso e alla voce (già componente dei Phantom), dal tedesco Jörg Quaquil dietro le pelli (in forze con i teutonici Tharm e Linving Fast) e dal siniscolese Alex Spalvieri alla sei corde (componente dei locali Bricklayers e Hellblazer e dei germanici RAW).
Due le tracce realizzate come anteprima di un lavoro più esteso scritto e registrato durante la pandemia. Quanto prodotto è un concentrato d’amore per il metal più classico e borchiato, a cominciare dalla prima traccia, Fall in Line, un 4/4 marziale scritto come sintesi «tra l’US metal e la nostra falange europea», come afferma Spalvieri. E subito è lo screaming di Eddie a catturarci (gli amanti del genere avranno di che paragonare, chi scrive ha quasi risentito estensione e profondità dell’ex Priest Tim “Ripper” Owens). La seconda traccia licenziata, All the Comfort of the Graveyard, è molto più doomeggiante, decisamente sabbathiana, con una parte centrale più movimentata. Le due tracce non pretendono di reinventare l’acciaio, ma di tenerlo affilato questo si.