Non è trascorso molto tempo da quando il siniscolese Elias Lapia ha conquistato il celebre premio “Massimo Urbani”, il prestigioso concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz. Sono trascorsi due anni, con una pandemia in mezzo anticipata di poco dalla pubblicazione del suo album di debutto “The Acid Sound”. Il sassofonista ora porta a casa il primo posto della sezione solisti (ex aequo con un altro sassofonista, il romano Vittorio Cuculo) nel concorso nazionale “Chicco Bettinardi” dedicato ai nuovi talenti del jazz e abbinato alla 17ª edizione del Piacenza Jazz Fest.
Così è stato presentato il nostro nelle comunicazioni ufficiali dell’evento: «I suoi numi tutelari sono prima Tino Tracanna e in seguito Emanuele Cisi. Porta il suono del suo strumento in buona parte d’Europa per perfezionarlo, a Parigi prima e poi in Olanda. Ha all’attivo alcune formazioni con cui si è esibito sul palco di importantissimi club internazionali». Il premio è stato un successo anche per gli organizzatori che, nei giorni precedenti, parlavano di preziosa «occasione di scambio e di confronto tanto più in questo momento in cui mancano i live». Pensiero condiviso da Elias: «Dopo mesi di inattività dai palchi ho avuto la possibilità di suonare con una ritmica in carne ed ossa, su un palco come se fosse un vero e proprio concerto. La situazione è disastrosa, ma per molti musicisti questo è stato un periodo di studio. Quando si ripartirà il livello sarà decisamente più alto».
Elias Lapia, classe 1995, inizia lo studio del sax all’età di 11 anni prendendo dapprima lezioni con insegnanti locali e poi alla scuola civica di Olbia. Inizia lo studio jazzistico nel 2009 frequentando i seminari estivi di Nuoro Jazz. Nella sua già intensa carriera ha collaborato o si é esibito con artisti quali: Darrel Green, Riccardo Del Fra, Enzo Zirilli, Alessandro Di Liberto, Nicola Muresu, Antonio Ciacca, Mariano Tedde, Massimo Russino, Vittorio Sicbaldi, Emanuele Cisi, Francesco Lento. Il suo album “The Acid Sound” vede la partecipazione di Mariano Tedde al piano, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria.