La Sardegna e l’Irlanda sono due isole che hanno dei punti di contatto sotto diversi aspetti, a partire dalla somiglianza di alcune coste e paesaggi che si affacciano sul mare. Sara Barberio è una cantautrice e chitarrista che da Cagliari si è trasferita a Dublino, dove ha iniziato a collaborare anche con Pierfrancesco Dessì, in arte Pier (segnatevi questo nome). Nella capitale della Repubblica d’Irlanda, Sara ha coinvolto il bassista Federico Camici (che ha collaborato con Motta, Piotta, Tonino Carotone e molti altri), il chitarrista Jacopo Stofler (con una formazione orchestrale ed esperienze che spaziano tra i vari generi) e il batterista svedese Grim Nordahl dando vita al progetto Elaphi.
Il progetto musicale del quartetto, attivo dal 2021, è il risultato di influenze e di percorsi individuali che confluiscono in un sound che combina alternative rock moderno, post rock e folk contemporaneo con inserti elettronici. Il loro primo album, The Wind, contiene tre brani in cui gli arrangiamenti musicali e le strutture melodiche creano un gioco di contrasti tra forza degli elementi naturali e delicatezza delle emozioni umane. Tra le influenze presenti spiccano Wolf Alice, Radiohead e Sleater-Kinney (“Diamond Walls”), Slowdive e Daughter (“All I ask”) e, infine, Cat Power e Florence + The Machine con dei forti richiami al moody folk irlandese (“The Wind”).
Le tre anime dell’EP, diverse tra loro, sono bilanciate con intelligenza e gusto grazie anche a un importante lavoro di registrazione, mixing e produzione al Sonic Studios di Dublino, con l’apporto dei tecnico del suono Ber Queen e di Fabio Grande. The Wind, pubblicato il 5 aprile, è un interessante biglietto da visita di una band con un potente songwriting e un esteso catalogo di suoni e influenze che sa manipolare in modo funzionale a una proposta che cattura l’ascoltatore.