Goose - Dopo il diluvio - 2017 - Seahorse Recordings

Dopo il diluvio – Goose

RedazioneTesti


, 2017

Cento Volte

Guardami, ogni cosa faccia è intelligibile
Alla luce o sotto grandi nuvole
Piove forte sulla mia vita e

Ascoltami, ogni cosa dica sembra inutile
Eʼ stato bello credere alle favole
Ora non ricordo più. Non più

(rit.)
Se non piango, se non sono stanco
Eʼ per nascondere
Se ti guardo in fondo agli occhi
forse posso vivere
Se mi resta in mano poco o niente
da difendere
Se ci penso il tempo vale cento volte più
Amami, ora è più importante di ogni regola
Ora che la fiamma è un poʼ più piccola
Luccicando sulla via buia e

Parlami, anche se non sembra più possibile
Anche se è del tutto irragionevole
Vivo con il naso in su. Cerco te

(rit.)
Se non piango, se non sono stanco
Eʼ per nascondere
Se ti guardo in fondo agli occhi
forse posso vivere
Se mi resta in mano poco o niente
da difendere
Se ci penso il tempo vale cento volte più
Mentre penso il tempo vale cento volte più

Fammi andare (a trovare il tempo)

Fammi andare
S’è fatto tardi in fondo
Fammi andare
E troverò il mio tempo

Sogni e vento
La febbre e la follia
Un frammento
Osservo a vado via

Fuori piove (Si m)

Faccio sogni di cristallo
Di rabbia e gelosia
Oro lucido e corallo
Da gettare via

Cambio Si m – Mi
Fammi andare
(per trovare il tempo)
Luce nuova
(E’ troppo tardi, in fondo)
Tu fammi andare, fammi andare

Fammi andare
(Per trovare il tempo)
Tu fammi andare
(E’ troppo tardi adesso)
Fammi andare…

Gettato nel mondo

Cercare vita autentica
E consapevolezza delle cose

Ma il mondo ti dimentica
E non è chiaro cosa resterà

E non è più domenica
Ma un lunedì di 25 ore

Ed essere di plastica è la regola
Della complessità

Se non voglio accontentarmi
MI viene il mal di testa

E non posso addormentarmi
Se cerco una risposta

Progetto gettato nel mondo
E’ quello che sono adesso
E’ quello che son diventato
Lo dice la filosofia
Un progetto gettato nel mondo
E’ quello che sono adesso
O quello che son sempre stato
Rimane una colpa non mia

Resiste solo un pallido ricordo
Delle verità di ieri

E’ il caso che ci tiene a ricordarti
Della tua mediocrità

Rimane solo ciò che puoi toccare
Solo quello che tu vedi

E aprire un grande ombrello e ripararti
Dalla pioggia che verrà

Ora voglio addormentarmi
Ma ho ancora il mal di testa
E non posso accontentarmi
Mi serve una risposta

Progetto gettato nel mondo
E’ quello che sono adesso
E’ quello che son diventato
Lo dice la filosofia
Un progetto gettato nel mondo
E’ quello che sono adesso
O quello che son sempre stato
MI resta una colpa non mia

Gioia

Ho il viso di un bambino
Con le sue margherite in mano

In un giorno in cui
Ho tutto l’amore per me

Mia madre sta in cucina
E mi fa cenno piano piano

Starò solo un po’
Osservo la gioia cos’è

E’ la mia prima volta
Minuscola esplosione in gola

Dormire a luce spenta
E’ quasi la felicità

Ho il corpo più maturo
Ed ho una sigaretta in mano

In un giorno in cui
La vita è distesa per me

Amore che in cucina
Ti stai truccando piano piano

Se ti osservo un po’
Capisco la gioia cos’è

E’ la seconda volta
Minuscola esplosione in gola

Dormire insieme a te
E’ un pezzo di felicità

Ed ora una bambina
Capelli come il miele e il grano

In un giorno in cui
Il sole risplende per lei

La chiamo e s’avvicina
Mi parla nell’orecchio piano

Mi sorride un po’
Capisce la gioia cos’è

La nostra prima volta
Minuscola esplosione in gola

Dormire a luce accesa
E’ quasi la felicità

La ballata dei ricordi

Quei lontani giorni
Di vino e rose
Di fumo e chiacchiere
Li ricorderò, li ricorderò

E quei freddi inverni
Di pianti e spose
E d’albe livide
Li conserverò, li conserverò

Quei grandiosi sogni
Di ribellione
Di libri e antiche idee
Li ricorderò, li ricorderò

Negli sguardi stanchi delle persone
Che siedono sui tram
Io ti troverò, io ti troverò

Quando arriva il tempo di cambiare
Non ti stancherai di ricordare
Che ritornano

Nei destini incerti
Nei sogni infranti
Nei piani d’andar via
Ricomincerò, ricomincerò

Nelle coincidenze
Senza importanza
Nelle fatalità
Io ti cercherò, io ti cercherò

Quando arriva il tempo di cambiare
Non ti stancherai di ricordare
Che ritornano

E con occhi gonfi di pianto e amore
Di giorni e di bugie
Io camminerò, io camminerò

Nella luce

Ti vedo nella luce del
Sole che sale su

E aspetterò un miracolo
Ti rivedrò ridere

E se passasse un secolo
Basterà un attimo

Per ricordare come noi
Fossimo simili davvero,

Davvero io e te
Davvero
Davvero io e te

E so che mi perdonerai
Sai che io non sbaglio mai

Ma è poco quello che conosco
Prendimi, guidami

E portami dove vorrai
Ti seguirò, aspettami

Per ricordare come noi
Fossimo simili davvero,
davvero io e te

E scoprirai
Ciò che adesso sei

Non ti ho perduta mai

E scoprirai
Ciò che adesso sei
Non ti ho perduta mai

Ti vedo nella luce del
Sole che sale su

E aspetterò un miracolo
Ti rivedrò ridere

E se passasse un secolo
Basterà un attimo

Per ricordare come noi
Fossimo simili davvero,

Davvero io e te
Davvero
Davvero io e te

A fondo

Non credo nei miracoli
Ne ho domandato uno ma niente

Pensieri ragionevoli
Che rendano il mio corpo indifferente

Mi basta avere un sogno
Un’unica illusione, massì

Intanto venga giorno, si spenga il firmamento
Riparte questa inutile città

E affondo
In un mondo che non è
Perfetto

Pensiero così debole
E spesso così poco consistente

Sarà che vado a fondo
E che non me ne importa un accidente

Mi basta avere un regno
Un’unica missione, massì

Intento venga giorno, si spenga il firmamento
Riparta questa inutile città

E affondo
In un mondo che non è
Perfetto

Lontano

Che piova
O ci sia il sole
Tu cammini e cammini
Per le strade di Torino
Con il tuo nuovo amore
Con lo zaino sulle spalle
E i trent’anni da iniziare
Con i fiori nelle aiuole
E le luci nelle strade

E trovo
Le tue parole
Le incertezze dei tuoi anni
Che giocavi ad ignorare
E le tue nuove prove
Che con gioia ed ironia
Eri pronta ad affrontare
Ma io son lontano
Sono qui
Qui, lontano

E ora
Le tue mani
Non trattengono il destino
Mani incerte di bambina ancora tu
vuoi cambiare
Questo errore della storia
Perché tutto torni uguale
Ma io son lontano
Sono qui
Qui, lontano

Barbara

Perché
Se ora ho cose nuove, se la mia vita è altrove
Pensarti mi commuove come ieri

Perché se ora qui è diverso
Se lʼincubo è scomparso
Ancora sono perso come ieri

Perché (Per te) Barbara?
Dimmelo
Eccomi

Rit. come sopra

Perché
Se il nostro giorno è adesso
Se ciò che abbiamo è questo
Mi mancherai lo stesso come ieri

Perché
Se il tempo passerà
Se la ragione avrà
Ancora il sopravvento
Io ti cerco ancora

Barbara

Una produzione 2017