Il 21 marzo scorso l’etichetta indipendente toscana RadiciMusicRecords, attiva dal 2000, ha aggiunto al proprio catalogo l’ultimo lavoro del cantautore sardo Davide Cadelano.
Spasmi, titolo dell’EP, rappresenta la tappa di un percorso discografico che verrà seguito, nel corso dell’anno, dalla pubblicazione di un secondo EP e di un disco in studio.
Le cinque tracce che compongono il lavoro sono frutto della collaborazione tra il musicista oristanese, in qualità di cantante, chitarrista, autore dei testi e al piano, insieme a Ludovico Sarai, alla batteria, chitarra e cori.
L’EP ci propone quindici minuti di art-pop, con richiami anche al mainstream italiano (“Profondo” ha forti similitudini con i Negramaro), che l’autore stesso ha definito «un corridoio di una casa, che si apre sulle varie stanze, ognuna diversa, ma comunicante, così la musica si apre in un mondo variegato, dove il diverso è di casa, ed ogni lotta è la nostra».
L’idea che sia un disco di pop-rock cantautorale non deve far pensare a qualcosa di semplice, perché è presente un lavoro di ricerca e cura negli arrangiamenti, da cui emergere un passo in avanti nello stile di Cadelano rispetto ai lavori del passato.
Da sottolineare il fatto che l’unico brano in sardo, “Aici Lebiu”, nato da una rivisitazione di un testo del poeta Guglielmo Piras, ed è stato anticipato da un video curato da Giancarlo Palermo di Veni Vidi Cognovi.
Spasmi è disponibile sulle maggiori piattaforme di streaming.