“Crystal Bay è una metafora che rappresenta quell’unico posto sicuro, immaginario o fisico, nel quale cerchiamo rifugio in momenti difficili.Tutti ne abbiamo uno” . (Gangalistics)
C’è una ipnotica Liverpool notturna e piovosa dove sfreccia un’automobile. Il guidatore, Gabriele Mario Ganga/Gangalistics, è in fuga dal capo di un’organizzazione (interpretato da Flub Lomax) che lo vorrebbe usare come cavia da laboratorio. Ad accompagnarlo via da Liverpool, verso Snowdonia e Cowlin Bay, un enigmatico e daftpunkiano James Tatt.
Le atmosfere di Crystal Bay, ultimo singolo di Gangalistics (producer e musicista nato a Sassari ma di stanza nel Regno Unito), rimandano allo sci-fi di Atto di forza e all’adrenalina by night di Collateral. Al posto degli Audioslave ci sono gli 80’s e la loro synthwave che per i più appassionati di liste della spesa potrebbe rimandare a Tangerine Dream e Vangelis.
In effetti, pensando a Blade Runner qualcosa di post-apocalittico lo vediamo, facendo nostre le parole di Ganga:
“Tra le luci notturne della città, neon, pioggia e flashback serrati, (…) l’intera produzione, come di consueto, ha un significato metaforico che unisce l’atmosfera del singolo con le immagini, agganciandosi visivamente con il seguire delle parole del testo (…) che richiama spesso anche la corrente situazione post pandemica”.
La regia del video è di Samuel Alexander Mills, che ne ha curato anche la scrittura insieme allo stesso Gabriele Ganga e a Gianluca Ganga. La produzione del video e la pubblicazione del pezzo sono di Nootempo.net (etichetta indipendente nostrana). Composizione e arrangiamento sono totalmente opera di Gangalistics, mentre Giorgio Ortelli (Optinervear Studio) ha curato mixaggio e mastering. Da vedere e da ascoltare sulle principali piattaforme streaming dell’Internet.