Creuza de mà 2024

Enrico Melis CostaNotizie

Celebra la maggiore età il festival , con un diciottesimo lungo sei giorni nella nativa Carloforte: la rassegna di musica per cinema, diretta da Gianfranco Cabiddu e organizzata dall’associazione culturale Backstage, andrà in scena dal 23 al 28 luglio in varie località dell’isola di San Pietro.

Anche quest’anno l’appuntamento con Creuza de Mà punta alla commistione tra due arti come musica e cinema in un connubio multidisciplinare che coinvolge professionistə e studentə. A quest’ultima categoria sono dedicati gli appuntamenti di “CAMPUS musica e suono per il cinema e per l’audiovisivo”, previsti nelle cinque giornate del festival e riservati a trenta allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia e dodici allievi musicisti. 

E dopo la prima lezione di martedì 23 luglio, seguirà l’indomani la giornata d’inaugurazione: aperta dalla seconda masterclass e dall’incontro sui podcast curato da Chora Media in mattinata al Cineteatro Mutua, dalle 18:30 si sposterà al Cavallera per la proiezione d’apertura a cui seguirà quella di “Gloria!”. Debutto alla regia della poliedrica Margherita Vicario, sarà proprio lei a presentare al pubblico il film, uscito in sala per 01 Distribution e apprezzato al festival di Berlino. Chiuderà la serata il Creuza Quintet nei Giardini di Note, dando avvio ai concerti della serie Round Midnight.

Il 25 luglio Vicario sarà poi ospite della lezione mattutina, cedendo il proiettore ad un’altra esordiente ma già nota quale Kasia Smutniak, il cui documentario “Mur” verrà introdotto al Cavallera alle 18:30 dall’autore delle colonne sonore Lorenzo Tomio. A seguire “Palazzina LAF”, anch’essa opera prima, firmata da Michele Riondino (che la presenterà al pubblico) e musicata da Teho Tehardo, forte di tre premi agli ultimi David di Donatello; alle 23 infine si tornerà ai Giardini. con i genovesi Gnu Quartet che si esibiranno nel tributo “Paganini – The Rock Album”.

Venerdì 26 sarà turno di masterclass pure per Tomio e Rondino, mentre il tramonto delle Ciassette avrà una sua sinfonia grazie agli Gnu Quartet, a partire dalle 19:30. In chiusura Arrogalla eseguirà dal vivo il suo acclamato “Suite”, portando le fumose miscelazioni sonore nella cornice dei Giardini. 

Nella mattina del 27 anche Arrogalla avrà posto per una lezione del Campus, a precedere la cerimonia pomeridiana al Cavallera per il premio Alessandro Speranza, quest’anno vinto dal regista Nicolò Folin e dal musicista Lorenzo Barcella per il cortometraggio inserito a Cannes “In Spirito”. Verrà poi proiettato insieme agli altri corti dei diplomati del Progetto Campus, finendo con “Galanzieri” dell’ospite Alberto Diana. Alle 21 la produttrice Francesca Cima presenterà il lungometraggio dedicato a Enzo JannacciVengo anch’io”, al cui termine i Giardini ospiteranno invece l’ultima data di Round Midnight, riscaldata da Riondino con i suoi The Revolving Bridge.

Grande chiusura per domenica 28, con il Concerto della Banda Musicale di Carloforte in piazza Repubblica e le sue partiture inedite per il cinema.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale del festival.