Cheri sulla Luna

Federico MurziRetromania

Nel 2009 (e sino a un anno imprecisato) gli partivano da Porto Torres per spargere attorno a loro una quantità di canzoni molto belle e difficilmente inquadrabili. Ricordo che in quegli anni ascoltavo Maledetto, L’esercito dei camerieri e L’elisir di lungavista a ripetizione. Ero entrato in fissa pesante con un loro pezzo, La sirena e l’astronauta, una storia d’amore visionaria. 

In quel tempo Federico Marras Perantoni, Gavino Paddeu, Manuele Puliga ed Enrico Severini suonavano ballate lisergiche e cavalcate forsennate con testi allo stesso tempo criptici e immediati. Hanno girato in lungo e in largo l’isola, si sono piazzati primi al DisFuckTor: first master live band contest nel 2011 e hanno condiviso i palchi con 3no di Gomma, Dealma, Ludus in Krapula e chissà quanti altri che sto scordando. Suonavano «Folk e surrealismo, sirene e astronauti, acidi acustici e diavoli a nolo, cuori infranti e pentatoniche nitriche» – e personalmente non saprei come meglio definirli.

Il 25 Aprile del 2015 ero al C.S.O.A. Pangea di Porto Torres per fare una diretta radio e per suonare. Ricordo di aver scambiato due parole con Federico Marras e di avergli detto: “Certo che gli Cheri sulla Luna erano fighi, eh”. Non ricordo esattamente cosa abbia risposto, ma mi ha sorriso. Forse stava ripensando alla storia d’amore fra la sirena e l’astronauta.