BLU:ZTEP. THE CITY WITH NO NAME.

Claudio LoiRetromania

L’avventura sonora dei Blustep inizia grosso modo verso il 1998 (dieci anni prima del video ritrovato per caso in un saloon abbandonato), quando il chitarrista Davide Pirodda incontra altri quattro desperados in cerca di gloria tra polverosi sentieri del sud Sardinia: il singer Andrea Busonera, le tastiere vintage di Mauro Mulas (a quei tempi pluriricercato dalle forze dell’ordine di mezzo mondo), il bassista Andrea Locci e Pierpaolo Frailis addetto ai tamburi di guerra. 

Di quei tempi rimane una traccia audio in una compilation curata da Narcao Blues nel 2005 e in quello stesso periodo furono avvistati sui palchi di Pistoia Blues e in altri festival dedicati al blues più fuorilegge. 

Nel 2008 ebbero l’ardire di pubblicare un CD con un furbo cambiamento di nome () e qualche arrangiamento all’organico con l’arrivo di Andrea Locci (basso), Alberto Murru (chitarre fumanti) e Angelo Collu a pestare tamburi. 

Quell’album venne chiamato Things Gotta Happen e contiene numerosi corpi di reato: blues puro di ottima qualità e persino tagli con jazz, rock e altre diavolerie. Insomma una sorta di sperimentazione diabolica che non lasciava tranquilli chi li stava alle calcagna. 

Poi qualche traccia in sentieri sempre diversi e una fuga verso altri stati d’animo. Se ne avete notizia non lasciatevi scappare l’occasione: la taglia è ancora molto alta.