È appena uscito Adele, il nuovo singolo di BLUEM, al secolo Chiara Floris. L’artista sarda, di stanza da una decina d’anni a Londra, cesella sempre meglio la sua identità musicale fatta di un ibrido tra elettronica e radicate influenze isolane, spesso ulteriormente esplicitate con collaborazioni e elementi autoctoni.
Per l’occasione, Adele si avvale della partecipazione in fase compositiva ed esecutiva della violinista e compositrice cagliaritana Adele Madau – che ha ispirato anche il titolo del brano – e la sua pubblicazione è accompagnata dall’uscita quasi in contemporanea del video OTHERWHERE di NARĒNTE, duo creativo composto da Lucio Aru e Franco Erre, in una sinergia di intenti che si rivela efficacissima e vincente.
L’universo sonoro di BLUEM infatti sembra voler utilizzare sempre con più convinzione le immagini e la narrazione video, sposando una proposta transmediale che si cala perfettamente in questa nuova era di fruizione e smarcandosi agilmente dalla crisi di identità che il mercato della musica ormai attraversa da qualche lustro.
Nel brano, l’ancestrale e il contemporaneo sembrano incontrarsi in un altro “qui”, facendosi percepire in maniera fortemente soggettiva e in divenire. Un messaggio che viene brillantemente sviluppato nel video di NARĒNTE in un’urgenza divisiva che pretende di cambiare il proprio punto di vista: connessione o indifferenza? La solitudine, l’erotismo, la vicinanza e la lontananza si confrontano in un luogo alternativo generato dalla proiezione e dall’affermazione di sé, come di fronte a un moderno specchio delle brame.
Adele è prodotto dalla stessa BLUEM in collaborazione con Bawrut sotto l’etichetta peermusic ITALY