Blu macchiato di blu è il primo ep dei Texile, gruppo cagliaritano nato nel 2016 da un’idea di Valentino Murru.
Murru è già noto alla scena musicale sarda per la sua precedente esperienza con gli Antennah, della quale i Texile possono essere considerati gli eredi indiscussi.
La band è formata, oltre che da Valentino, batterista e autore dei testi, da Grace, cantante con una voce che lascia senza fiato, da Gabriele Loddo, al basso, da Luca Becciu alle chitarre e da Simone Mattana alle tastiere e ai synth.
È seguita dalla Stella Recordings, etichetta discografica fondata dal pianista classic-ambient Stefano Guzzetti, importante a livello internazionale per la sua collaborazione con la Mute e per diverse colonne sonore e album (il suo disco Japanese Notebooks nella nostra classifica 2017).
Le canzoni
L’EP è un concentrato di sonorità pop rockeggianti.
Non è niente, è una perla dimenticata del passato rielaborata dal gruppo in una chiave moderna, con una nenia intonata che presenta un sottofondo orchestrale reso celebre da una bellissima e giovanissima Catherine Spaak, e che la voce di Grace fa vibrare con una forte intensità.
Melodie esplosive che lasciano un tocco di elettricità pura in chi lo ascolta, anche grazie, come detto, alla voce dal timbro sensuale della nostra cantante, che vive in ogni nota, e ai ritmi magnifici di ogni strumento.
La prima canzone, Anche se, parla di un rapporto ambiguo tra un uomo e una donna, un rapporto di “entra ed esci”, un fuggire e un ritornare. Ogni strumento accompagna la voce sensuale di Grace in un gioco armonico di un pop multicolore: un brivido lungo la spina dorsale in chi lo ascolta che lo catapulta lontano dalla massa in un abisso di nostalgia.
Settembre, rappresenta la canzone più pop della band, viscerale e ipnotica, ti porta in una sorta di limbo dark da cui non sarà facile uscirne. Ti soffia dentro, ti travolge e ti accompagna in questa magia di suoni e vibrazioni come un amante ipnotico che ti tiene per mano ovunque vai, in qualunque sogno ti trovi.
Una parabola infinita di musicalità, sempre accompagnata dalla splendida voce di Grace, come il naufragare in un mare di note. E il video è un’emozione di colori dal gusto hitchockiano, diretto dal bravissimo regista svedese Niels Jensen.
L’ultima, Lontano Lontano, è forse quella dove la voce della cantante acquista un timbro più sensuale. Dolce e incantevole, si avvale dell’accompagnamento di tastiere e synth in un arcobaleno di bassi: una magia di incanti.
Un ep di debutto straordinario
che si è meritato il terzo posto nella classifica dei migliori EP del 2017 de Sa Scena Sarda, nell’attesa del primo LP che dovrebbe uscire nei primi mesi del 2018, sempre sotto la produzione attenta di Stefano Guzzetti.
E fa una bellissima figura anche la copertina che seduce con quel viso da bambina, incantata, in primo piano.